Sanihelp.it – Uno studio condotto presso il Karolinska Institute di Stoccolma e pubblicato sulla rivista A Journal of Neurology ha evidenziato che essere attivi nella vita quotidiana riduce il rischio di sviluppare il Parkinson.
Gli autori dello studio hanno analizzato i dati relativi a 43368 uomini e donne svedesi seguiti per poco più di 12, anni: nessun paziente era affetto da Parkinson a inizio studio, mentre a fine studio hanno sviluppato la malattia 186 persone.
Le persone che ogni settimana attraverso le attività domestiche e andando a lavoro hanno speso almeno 6 ore in movimento hanno evidenziato una riduzione nel rischio Parkinson del 43% rispetto alle persone che per queste attività mediamente hanno speso meno di 2 ore a settimana; la percentuale di rischio si è ridotta del 45% se le persone abituate a spendere almeno 6 ore in movimento erano di sesso maschile.
Svolgere attività fisica nel tempo libero non ha inciso sul rischio di sviluppare il Parkinson: lo studio sembra suggerire, dunque, che per abbassare il rischio Parkinson occorre essere attivi nel tempo libero come nelle faccende quotidiane.