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Con la primavera riparte Un respiro di Salute

Asma e allergie

Sanihelp.it – Torna la campagna educazionale Un Respiro di Salute realizzata da FederAsma e Allergie ODV, in collaborazione con IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, filiale italiana del Gruppo Chiesi.


L’edizione 2022 si arricchisce di nuovi servizi e iniziative, un nuovo canale Youtube Un Respiro di Salute e approfondimenti su allergie e malattie respiratorie. Primo appuntamento: il Vero/Falso sull’Asma per sfatare falsi miti ed educare i cittadini a riconoscere i sintomi e sapere quando rivolgersi al medico e allo specialista. Tutti i nuovi contenuti saranno disponibili sul sito ufficiale della campagna www.unrespirodisalute.it e sulla pagina facebook@unrespirodisalute.

Erroneamente si pensa che lo sport non si possa praticare se si soffre di allergia respiratoria, che colpisce circa 9 milioni di italiani. Al contrario, l’attività fisica è consigliabile negli allergici e anche negli asmatici perché migliora la salute fisica e il benessere psico-relazionale.

«Lo sport fa bene a tutti, anche agli allergici: ma bisogna curarsi» dichiara il professor. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

«Le allergie vanno necessariamente trattate non solo per diminuire i sintomi anche molto invalidanti e curare l’infiammazione, ma anche per poter dedicare tempo all’attività fisica fondamentale anche nel soggetto allergico che non deve essere limitato nella sua vita relazionale» continua l’esperto. «Il must per garantire un controllo della patologia e una buona qualità di vita è seguire la terapia pianificata per rinite e asma allergica, come la cura aerosolica».  

«Lo sport ha un impatto positivo sulla salute fisica e il benessere psico-sociale dei ragazzi, si quindi all’attività sportiva così importante per la vita di relazione dei bambini e dei ragazzi con i dovuti accorgimenti condivisi con il proprio medico. Porre sempre attenzione a semplici gesti anti-allergia evitando l’esercizio fisico, le corse e le gite in campagna nelle giornate ventose o quando è stato appena tagliato un prato per non esporsi a un contatto marcato con i pollini» conclude l’esperto. 

Studi clinici dimostrano la funzione protettiva di un regolare esercizio fisico che è da incentivare nei ragazzi che soffrono di asma. Nel 60% dei casi l’asma viene vissuta come una barriera allo sport, una paura dei genitori e dei pazienti pediatrici che porta a un maggior rischio di obesità e di difficoltà emotive nei bambini e nei ragazzi. Il pediatra e lo specialista devono aiutare a superare questa barriera, incentivando il movimento che protegge la salute fisica ed emotiva dei piccoli pazienti.

«È’ importante ribadire che non si deve mai interrompere la terapia con corticosteroidi per via inalatoria, per prevenire le crisi asmatiche ed evitare un peggioramento potenzialmente pericoloso della patologia, se non quando espressamente indicato dallo specialista curante» chiarisce il professor. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Past President SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).

«Il buon controllo dell’asma, garantito da una cura regolare, permette anche di svolgere attività fisica che protegge dal peggioramento della malattia. Lo sport aiuta perché potenzia la muscolatura, facilita la respirazione e riduce il rischio di sovrappeso e obesità, un fenomeno in crescita anche nei piccoli pazienti asmatici che tendono ad essere più sedentari per paura di un aggravamento dei sintomi» continua il professor Piacentini.  

«Non si deve  rinunciare a fare attività fisica ed è importante incentivare i genitori a superare la paura e permettere ai figli di  fare sport: la condizione tassativa è seguire la terapia di fondo prescritta dal medico;  non è sufficiente limitarsi alla sola terapia al bisogno prima di iniziare a fare sport, anche se è consigliabile avere sempre con sé un broncodilatatore ad azione rapida, da usarsi in caso di necessità» continua il pediatra.  Anche in primavera quindi si può fare attività fisica all’aperto: scegliendo sport moderati e rispettando le norme di prudenza e distanziamento in atto, preferendo sport non a stretto e prolungato contatto fisico.

Seguendo norme di prevenzione a casa e fuori casa e le terapie, anche inalatorie, si può tenere sotto controllo l’allergia. Se i sintomi (congestione nasale, naso che cola, starnuti, lacrimazione, prurito agli occhi, tosse, difficoltà respiratorie) persistono nonostante le cure, non allarmarsi e rivolgersi al medico per un approfondimento.

«Le cause che favoriscono le allergie sono anche dentro casa. Bisogna porre attenzione anche all’ambiente domestico: l’inquinamento indoor (muffe, acaro della polvere) è un agente irritante per chi soffre di rinite allergica, l'affezione più comune a carico delle alte vie aeree» precisa il dottor Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Past President IAR (Accademia Italiana di Rinologia). 

«È’ importante eliminare il più possibile il contatto con gli allergeni, mettendo in atto semplici abitudini: areare l’ambiente, utilizzare aspirapolveri con filtri HEPA, spazzolare il pelo degli animali per eliminare residui di polline, fare una doccia e cambiarsi quando si rientra a casa, evitare assolutamente il fumo» precisa Macchi.

«Le norme di prevenzione vanno seguite a casa come anche la terapia: a domicilio si può continuare l’aerosolterapia prescritta dal medico, rispettando semplici regole (igiene delle mani, corretta pulizia degli strumenti, uso personale del dispositivo). Osservando norme di prevenzione, imparando a riconoscere i sintomi senza fare confusione (le allergie non portano febbre), e seguendo le terapie, l’allergico può tenere sotto controllo la patologia» continua Macchi.

«Sono inoltre utili i lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche, particolarmente adatti nel bambino piccolo,  per rimuovere gli allergeni, allontanare i mediatori dell’infiammazione, migliorando il meccanismo di pulizia delle alte vie aeree» conclude Macchi.

Su www.unrespirodisalute.it, la pagina FB @unrespirodisalute e il nuovo canale Youtube Un Respiro di Salute disponibili nuovi servizi e approfondimenti Federasma e Allergie ODV, IAR, SIAIP, SIMRI: informazioni, focus on, news, interviste ad esperti, possibilità di porre domande e di ricevere risposte a dubbi e curiosità, il Vero e Falso sull’Asma e il Sondaggio »Conosci bene l’asma», che garantisce l’anonimato, un’iniziativa rivolta a chi soffre di asma in concomitanza della Giornata Mondiale dell’Asma che si celebra in tutto il mondo il 3 maggio.

 

 

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