Sanihelp.it – Domenica 14 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC torna a fiorire in tantissime piazze italiane per dare nuova forza alle ricercatrici e ai ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.
Saranno Ventimila i volontari dei 17 comitati regionali impegnati domenica 14 maggio per distribuire l’Azalea della Ricerca a fronte di una donazione di 18 euro, per sostenere il lavoro dei ricercatori AIRC.
Questo fiore dal 1984 sboccia ogni anno per dare nuova forza alla ricerca contro i tumori che colpiscono le donne, e nel tempo è diventato un simbolo della salute al femminile.
Questo evento in 39 anni ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro.
È possibile fare una sorpresa alla mamma, anche a distanza, ordinando l’Azalea su Amazon.it dal 28 aprile.
La forza delle donne è il messaggio che AIRC vuole trasmettere con l’Azalea della Ricerca. Una forza che parte dalla ricerca e arriva alle pazienti, attraverso il sostegno delle persone che se ne prendono cura.
C’è ancora tanto da fare in questo settore: lo scorso anno solo in Italia sono stati stimati oltre 185.000 nuovi casi di tumore nella popolazione femminile, circa 10.000 in più rispetto al 2019, anno che precede lo scoppio della pandemia.
I tumori più frequenti sono stati quelli di: mammella (55.700), colon-retto (20.100), polmone (14.600), utero (10.200), tiroide (8.700), pancreas (7.900), linfoma non-Hodgkin (6.300), stomaco (5.900), vescica (5.900), melanoma (5.700).
Per rendere possibile una diagnosi precoce è fondamentale aderire agli screening, proposti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale per alcune patologie e ad alcune fasce della popolazione.
L’adesione ai programmi di screening in Italia, però, è ancora troppo bassa – secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).
Emblematico è il caso del cancro al colon-retto, il secondo tumore più diagnosticato tra le donne: 7 persone su 10 non effettuano gli esami raccomandati per la sua individuazione precoce.
Serve investire in prevenzione, ricerca e sensibilizzazione: è importante sapere per esempio che esistono I campanelli d’allarme ovvero segni e sintomi, specifici per le donne, che possono essere legati a tumori.
L’elenco che segue è ispirato a quello pubblicato qualche anno fa dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO), comprende sintomi comuni a moltissime malattie, la maggior parte delle quali benigne, non ignorarli, andare dal medico, può essere un modo semplice per restare a lungo in salute.
Perdita di peso immotivata
Gonfiore addominale
Cambiamenti a carico del seno (non solo noduli, ma anche arrossamento persistente della cute in una determinata zona della mammella, all’ispessimento della pelle o a cambiamenti a carico del capezzolo).
Perdite di sangue fra due cicli
Alterazioni della pelle ponendo grande attenzione a un’eventuale modificazione dei nei
Fare attenzione alla presenza di sanguinamenti non comuni soprattutto non bisogna minimizzare se c’è sangue nelle feci