Sanihelp.it – L’ependimoma è un tumore appartenente a un gruppo di tumori chiamati gliomi, cosiddetti perché originano dalle cellule gliali che rivestono le cavità del cervello e del midollo spinale. Se la cellula gliale si trasforma in una cellula tumorale, si moltiplica in modo incontrollato e origina un glioma. Se questa cellula è di tipo ependimale, il tumore prende il nome di ependimoma, che può essere di natura benigna o maligna.
L’ependimoma può manifestarsi a qualsiasi età, anche nei bambini, ed è più frequente nei maschi rispetto alle femmine.
Gli ependimomi di I e II grado sono piuttosto rari, poco aggressivi e benigni.
Gli ependimomi di III e IV grado sono invece generalmente di natura maligna e più aggressivi.
I sintomi si manifestano in modo graduale negli ependimomi di I e II grado, in quanto il tumore cresce piuttosto lentamente, al contrario di quanto avviene negli ependimomi di III e IV grado, in cui le cellule tumorali sono a crescita rapida e i sintomi compaiono subito dopo lo sviluppo del tumore.
La sintomatologia dipende innanzitutto dalla localizzazione del tumore: se la sede è il midollo spinale, si manifestano dolore al collo o alla schiena, debolezza, mancanza di coordinazione degli arti e del tronco, intorpidimento, problemi di vescica e intestinali.
Se invece il tumore si trova nell’encefalo, i sintomi sono mal di testa, nausea e vomito, problemi alla vista, crisi epilettiche, sonnolenza, intorpidimento degli arti superiori e inferiori, difficoltà di coordinazione, disturbi del comportamento con cambiamenti di umore improvvisi e irritabilità. Nei bambini più piccoli si possono inoltre manifestare perdita di appetito, ritardo nello sviluppo, difficoltà di parola se il tumore si trova nell’area cerebrale che controlla il linguaggio, aumento della dimensione della testa perché le fontanelle non sono ancora saldate.
Per quanto riguarda la terapia, l’intervento chirurgico a volte può essere risolutivo, soprattutto in caso di ependimoma di I e II grado, anche se con il tempo il problema può ripresentarsi.
Rimuovere totalmente la massa tumorale può portare alla guarigione, ma ci sono dei casi in cui la massa non è completamente asportabile perché localizzata in zona inaccessibile o se c’è il rischio di compromettere le funzioni fisiche o di ragionamento e di memoria del soggetto.
Le terapie possono essere diverse a seconda del tipo di problema: radiazioni ionizzanti, chemioterapia, trattamenti sintomatici, come per esempio anticonvulsivanti contro le crisi epilettiche.