HomeSalute BenessereTumoriCAR-T: studio IEO su forme tumorali resistenti

CAR-T: studio IEO su forme tumorali resistenti

Tumori: prevenzione e terapie

Sanihelp.it – La terapia con CAR-T è una delle più recenti in grado di controllare i tumori resistenti ai trattamenti classici. È un trattamento personalizzato, che consiste nel prelevare dal paziente alcune cellule responsabili della difesa dell'organismo, i linfociti T, chiamati soldati del sistema immunitario, che vengono modificate in laboratorio per aumentarne le capacità antitumorali, per poi essere reinfuse nel paziente. Questo metodo ha prodotto risultati straordinari nelle neoplasie ematologiche, come linfomi non Hodgkin o leucemia linfoblastica, non altrettanto per quanto riguarda la cura dei tumori solidi.


Proprio su questo aspetto ha lavorato il team del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO), coordinato dalla dottoressa Teresa Manzo. Una molecola già conosciuta, l'acido linoleico, lipide presente in natura, sembra essere in grado di migliorare i risultati della terapia cellulare con CAR-T, anche per quanto riguarda i tumori solidi, fino a ora resistenti. Lo studio, sostenuto dalla Fondazione AIRC, è stato pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.

La dottoressa Manzo ha spiegato che la ricerca ha dimostrato che una delle cause della scarsa efficacia della terapia con CAR-T su alcune forme tumorali è l'alterazione del metabolismo lipidico, in quanto specifici lipidi danneggiano le cellule T CD8. Riprogrammando in laboratorio le cellule T CD8 con acido linoleico durante l'ingegnerizzazione, prima di essere reiniettate nel paziente, i linfociti potrebbero diventare molto efficaci nell'infiltrare le cellule cancerose e distruggerle, costituendo così una grande speranza per le forme tumorali oggi senza opzioni di cura.

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