Sanihelp.it – Lo avevamo lasciato a novembre 2011 in lotta con una seria polmonite, tanto che molti lo davano ormai per spacciato, eppure George Michael ha sconfitto la malattia ed è tornato a calcare le scene musicali internazionali. Ma a meno di un anno di distanza, i problemi non sembrano affatto finiti per la star, costretto a cancellare il tour previsto per novembre 2012 in Australia.
L’annuncio arriva direttamente dall’artista, che non nasconde le difficoltà affrontate negli ultmi mesi: «Mi avevano raccomandato riposo assoluto e una terapia post traumatica che è disponibile in casi come il mio, ma temo di aver creduto, sbagliando, che fare musica e uscire là fuori ed esibirmi per il pubblico che mi dà tanta gioia sarebbe stata una terapia sufficiente» ha fatto sapere non senza amarezza.
La musica non sarebbe però bastata a George per aiutarlo a superare il trauma della malattia: «Purtroppo ho seriamente sottostimato quanto difficile sarebbe stato quest’anno e anche se avevo ragione a pensare che i concerti mi avrebbero reso felice e che la mia voce si sarebbe ripresa totalmente (penso sul serio che alcune delle mie recenti performance siano state le mie migliori di sempre), ho sbagliato a pensare che avrei potuto superare l’ansia che mi ha tormenta da quando ho lasciato l’Austria lo scorso dicembre» ha ammesso. Ricordiamo che proprio a Vienna l’artista era stato costretto al ricovero per insufficienza respiratoria, due ore prima del concerto nella capitale austriaca.
È l’ansia, quindi, il nemico da combattere, contro il quale già da tempo il cantante lotta da solo. Ma ora è arrivato il momento di affrontare il problema con tutte le armi disponibili: è stato lo stesso George ad assicurare di non volersi sottrarre ai trattamenti a lungo rimandati. Questo lo terrà probabilmente lontano dalle scene per un po’, ma forse, almeno ci auguriamo, lo restituirà ai suoi fan una volta per tutte.