Sanihelp.it – «Ho avuto la fortuna di avere il tumore in tarda età, penso alle donne più giovani, la loro situazione è peggiore e provo dispiacere. Cerco di aiutarle, dico stronzate, che certe volte aiuta». A parlare, dal palco della decima edizione di Ieo per le donne è Mara Maionchi, che ha avuto la diagnosi di tumore al seno tre anni fa, a 73 anni, e da allora più volte ha raccontato la sua storia.
«Ricordo di una donna, avrà avuto 37 anni, era stata anche lasciata dal marito, e la madre che le suggeriva: Non dire che hai il cancro al seno. Allora io l'ho raccontato a tutti, anche al vicino. E lui: Ma a me che me ne frega? E io glielo racconto lo stesso» ha continuato, rivelando di come i suoi geni si sono fatti fottere dal cancro, dandole una bella «tranvata».
Con il linguaggio sopra le righe che la caratterizza, la discografica è riuscita ad alleggerire un tema così duro come quello del tumore, o meglio dei tumori, perché ne ha avuti due, «siccome sono esagerata, due sarcomi maligni, uno a destra e uno a sinistra. Che faccio, risparmio?». Per lei l’operazione e la buona notizia dei linfonodi sani: «Un colpo di culo perché dire fortuna mi sembra poco» ha precisato.
Non ha mancato di scherzare sulla madre: «Ho imprecato a lungo contro di lei Ha mangiato, fumato, bevuto, non è mai andata neanche dal dentista, è arrivata a 99 anni e niente. Sono stata la prima in famiglia, le mie figlie mi guardano con sospetto per questo». Il futuro? «I pezzi sono stati rimessi insieme e ora mi do piccoli obiettivi: per esempio spero di arrivare agli 80. In famiglia nessuno è morto a 80 anni, sarei la più giovane».