Sanihelp.it – Rinchiuso da due anni nel carcere di Opera, Fabrizio Corona è intervenuto durante l’udienza del 22 gennaio 2015 per chiedere aiuto: «Sto male, ho seri problemi psicologici e vi chiedo di darmi un’opportunità» ha dichiarato. A sostegno delle sue dichiarazioni gli avvocati difensori hanno richiesto i domiciliari dopo aver depositato una consulenza, firmata dallo psichiatra Riccardo Pettorossi dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Milano, nella quale si parla delle sue condizioni di sofferenza psichica, di una personalità narcisistica e borderline.
Pare che l’ex fotografo rischi di essere risucchiato in una psicosi finora tenuta a bada con farmaci e trattamenti psicologici eseguiti anche in carcere. E così, il 26 gennaio il tribunale di sorveglianza di Milano ha disposto una perizia psichiatrica su Fabrizio Corona per accertare le sue condizioni di salute.
Ma che cosa si intende per psicosi? Ce lo spiega la dottoressa Paola Vinciguerra psicologa, psicoterapeuta, Presidente EURODAP, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e direttore della Clinica dello Stress: «La crisi psicotica è una risposta del cervello alle difficoltà di adattamento alla vita. Se si vive un disagio, per esempio ci si sente incompresi o vittime, si costruisce una realtà parallela in cui però vengono sviluppati spesso deliri di onnipotenza, come quelli che più volte ha mostrato di avere Corona».
I sintomi possono essere molteplici: «Chi ne soffre va incontro a una confusione delle funzioni mentali, dalla difficoltà di concentrazione all’esprimersi con frasi poco chiare; si sente superiore, diversa dagli altri; sente cose che in realtà effettivamente non esistono; il suo stato emotivo può cambiare senza un motivo apparente, così come il comportamento. Si arrabbia o ride quando non ce n’è proprio motivo» continua la psicoterapeuta.
E la dottoressa conferma come il carcere possa essere deleterio: «Tre giovani su cento soffrono di episodi psicotici ed è molto importante l’ambiente in cui vengono curati. Nel caso di Fabrizio Corona il carcere di certo non sta migliorando il suo stato di salute psichica. Al contrario sta aumentando il suo stato di angoscia e rabbia, sicuramente non può una situazione di carcerazione permettere che le terapie facciano effetto in modo risolutivo».
Occorrerà attendere il risultato della perizia psichiatrica per sapere se Corona dovrà restare dietro le sbarre, ma l’esperta tranquillizza: «La psicosi è una malattia molto più diffusa del diabete ma chi ne soffre, se curato bene, può uscire dalla patologia completamente».