Sanihelp.it – Siamo in un taxi, lui è l’autista, soffre di diabete ma è poco propenso a curarsi correttamente. Lei, la passeggera, è un medico che tenta di sfatare tutti i luoghi comuni della gestione della malattia, quelli che l’autista usa come alibi per trascurarsi, fino a quando non sperimenta personalmente le conseguenze.
Il lui è interpretato da Enzo Decaro, l’attore che esordì nel trio comico con Arena e Troisi e che è tra i maggiori protagonisti della fiction e del cinema italiani, visto recentemente ne Gli anni spezzati – L’Ingegnere. Lei, invece, è impersonata da Marta Zoffoli, attrice di cinema sin da piccola, vista nell’ultimo film di Woody Allen e ne I Cesaroni. E quella che abbiamo sintetizzato è la storia del cortometraggio realizzato nell’ambito del progetto L’educazione innanzitutto, una campagna di sensibilizzazione ed educazione sul problema dell’ipoglicemia e la sua corretta gestione.
Per le persone con diabete, infatti, la gestione delle crisi ipoglicemiche è un obiettivo imprescindibile, di cui spesso sono poco a conoscenza e per il quale è necessaria una consapevolezza più diffusa: si stima che annualmente in Italia vi siano circa 15.000 ricoveri per ipoglicemia severa, senza contare gli episodi che richiedono un accesso al pronto soccorso.
Il cortometraggio è proprio il primo step del progetto e punta l’accento sui rischi che derivano dal sottovalutare l'ipoglicemia, spiegando di cosa si tratta e le complicanze a essa associate. Il film, che sottolinea l’importanza del dialogo tra medico e paziente, non si rivolge solo alle persone con diabete, ma anche ai medici, chiamati a riflettere sull’importanza di dare ai pazienti le informazioni necessarie perché diventino realmente consapevoli del problema e della necessità di gestirlo al meglio.