HomeTest e psicheUkeireru, il segreto dei giapponesi per vivere felici

Ukeireru, il segreto dei giapponesi per vivere felici

Perché essere in pace aiuta a vivere meglio

Sanihelp.it – Nella filosofia orientale, la pace non è l'assenza di caos nel mondo, ma l'assenza di conflitto dentro di noi, un concetto che la dice lunga sull'idea di felicità


Nel mondo frenetico in cui viviamo oggi, scandito dal lavoro e dai Social media, vivere in pace sembra un'utopia di altri tempi. Risultato? Stress a go go e costante apprensione per il futuro. Sfortunatamente, infatti, senza pace interiore non possiamo goderci appieno la vita. Quando si è in pace, infatti, la vita è più bella; persino il cibo è più gustoso. Il tempo trascorso con la famiglia e gli amici è più gratificante. Anche il nostro lavoro è più appagante.

Le culture asiatiche hanno un'idea diversa su come condurre una vita felice, pacifica e appagante. 'Wa' per esempio, è un concetto giapponese e significa armonia, così pure Ikigai e Ukeireru.

Il concetto di Ukeireru è stato introdotto per la prima volta in Occidente dallo psicologo Scott Haas. Nel suo libro Why Be Happy?: The Japanese Way of Acceptance. Lo psicologo offre un percorso verso il benessere e una vita pacifica attraverso concetti come hygge (il metodo danese per farci sentire appagati in luoghi accoglienti e confortevoli) e la filosofia wabi sabi (ricerca la bellezza nell’imperfezione).

In Giappone, Ukeireru, che significa accettazione, è più di una semplice parola. È una filosofia. Un modo di vivere. Accettazione della vita per quello che è. Non per quello che vorremmo che fosse.

Praticare l'Ukeireru significa prima di tutto imparare ad accettare se stessi, i punti di forza e di debolezza come parte di ciò che ci rende unici. Vuol dire vivere senza autocritica, risentimento o il desiderio di essere qualcosa di diverso dal proprio vero sé. Significa anche saper accettare gli eventi e le persone intorno a noi. 

Non puoi cambiare le persone, a meno che non siano pronte a cambiare. A volte si resta delusi perché ci si aspetta che gli altri agiscano in un certo modo. Accettazione significa permettere loro di essere chi scelgono di essere. Le azioni delle persone riflettono chi sono. Non chi sei. Ecco perché dovresti sempre fare le cose che ti rendono felice, a prescindere dagli altri.

La forza di questa pratica sta nell'accettare di non avere alcun controllo su tutto ciò che accade. Cercare di controllare la vita innesca un ciclo di infelicità e stanchezza esistenziale. Ukeireru insegna che ciò che accade fuori di te è fuori dal tuo controllo. Pertanto, accettalo come tale. 

Lasciare andare il passato è un altro passaggio chiave dell'Ukeireru. I giapponesi sono persone che vivono e amano il momento presente. Essere altrove invece che nel 'qui e ora' è come non essere da nessuna parte. Ricorda, guardiamo solo attraverso il parabrezza, non lo specchietto retrovisore.

L'Ukeireru sebbene insegni ad accettare, non incoraggia la pigrizia. Ci aiuta solo a concentrarci su ciò che possiamo controllare. Invece di lottare con le nostre debolezze, le accettiamo. E se queste debolezze possono essere migliorate, lo facciamo accettando il fatto che il cambiamento di cui abbiamo bisogno non avverrà dall'oggi al domani.

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