Sanihelp.it – L’instabilità economica, lavorativa e sociale degli ultimi anni ha contribuito all’aumento dell’insonnia,
che è il sintomo principale di un disagio psicologico.
Come spiega Sergio Garbarino, docente del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Genova: «Si tratta di uno dei sintomi più lamentati dai pazienti negli ambulatori dei medici di famiglia». La fatica a prendere sonno è un segnale d’allarme di ansia, depressione, disagio; condizioni favorite dal clima di instabilità e precarietà. «A contare è la percezione del problema più del problema stesso e l'attuale crisi è sicuramente molto sentita anche per l'attenzione dei media al tema». L'aumento dell'insonnia non è quantificabile, però l’aumentata richiesta di medicinali per riuscire a dormire «è un indicatore chiaro che esiste un trend in crescita».
«L'insonnia può essere il segnale d'allarme di molti altri problemi, legati per esempio all'uso di farmaci e di alcol, a patologie respiratorie o sintomatologie dolorose», proprio per questo il ruolo del medico di famiglia è fondamentale. Proprio alla formazione dei medici di medicina generale è dedicato RomaSonno, organizzato dal dottor Gambarino, dal 9 all’11 maggio. Un evento patrocinato dall'Associazione italiana medicina del sonno (Aism) e che è al suo quarto anno.
«È fondamentale che i medici di famiglia siano preparati a rispondere alle domande dei propri assistiti su questo disturbo che può avere diverse cause. Il medico di famiglia deve essere formato per aiutare il paziente, per indirizzarlo correttamente ai diversi specialisti in modo da ridurre il tempo di diagnosi e trattamento. Tutto questo fa risparmiare tempo prezioso per ristabilire il benessere del paziente, ma anche per non sprecare risorse sanitarie. L’insonnia fa male a chi ne soffre, di notte. Ma durante il giorno, quando si trasforma in sonnolenza, diventa un problema sanitario, per le ripercussioni che la mancanza di riposo può comportare in termini, ad esempio, di consumo di farmaci, mancanza di attenzione nelle normali attività. Un dato su tutti: si calcola che il 22% degli incidenti stradali siano causati da sonnolenza».
Con la crisi aumenta l’insonnia
Serenità e sonno

FonteAdnkronos