Sanihelp.it – Lo shopping è un’attività piacevole e gratificante per molte persone, ma per alcune può diventare una vera e propria dipendenza. Lo shopping compulsivo è un disturbo psicologico che si manifesta con un’irresistibile e incontrollabile voglia di acquistare oggetti, spesso inutili o eccessivi, senza tenere conto delle proprie possibilità economiche o delle conseguenze negative che ne derivano.
Shopping compulsivo: quali sono le cause
Le cause dello shopping compulsivo sono molteplici e possono variare da persona a persona. Alcuni fattori che possono favorire la comparsa di questo disturbo sono:
Bassa autostima: le persone che soffrono di bassa autostima possono ricorrere allo shopping come un modo per compensare il proprio senso di insicurezza o di inferiorità, cercando di migliorare la propria immagine o di ottenere l’approvazione altrui.
Stress, ansia, depressione: le persone che vivono situazioni di stress, ansia o depressione possono usare lo shopping come una forma di evasione o di autoconsolazione, sperando di alleviare il proprio malessere o di provare momentanei stati di euforia.
Influenze sociali: le persone che sono esposte a forti stimoli pubblicitari, a modelli di consumo eccessivo o a pressioni sociali possono essere indotte a fare acquisti per adeguarsi alle aspettative o per competere con gli altri.
Impulsività: le persone che hanno una scarsa capacità di controllo degli impulsi possono agire in modo impulsivo e irrazionale, senza valutare le conseguenze delle proprie azioni o le alternative possibili.
Le conseguenze dello shopping compulsivo
Questa dipendenza può avere gravi conseguenze sia a livello personale che sociale. Alcune delle conseguenze più comuni sono:
Problemi economici: le persone che fanno shopping compulsivo possono accumulare debiti, ritardare i pagamenti, compromettere il proprio bilancio familiare o mettere a rischio il proprio patrimonio.
Problemi relazionali: le persone che fanno shopping compulsivo possono entrare in conflitto con i propri familiari, amici o partner, a causa delle loro spese eccessive, delle loro bugie, del loro isolamento o della loro dipendenza.
Problemi psicologici: le persone che fanno shopping compulsivo possono sperimentare sensi di colpa, vergogna, frustrazione, insoddisfazione, ansia, depressione o dipendenza da sostanze, a causa della loro incapacità di controllare il proprio comportamento o di affrontare le proprie emozioni.
Come uscire dalla dipendenza dallo shopping
Uscire dalla dipendenza dallo shopping non è facile, ma è possibile con l’aiuto di professionisti qualificati e il sostegno di persone care. Alcuni passi che possono aiutare a superare questo disturbo sono:
Riconoscere il problema: il primo passo è ammettere di avere un problema e di volerlo risolvere, senza negare o minimizzare la propria situazione.
Cercare aiuto: il secondo passo è rivolgersi a uno psicologo o a un centro specializzato, che possa offrire una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato, basato su terapie cognitive-comportamentali, farmacologiche o di gruppo.
Modificare le abitudini: il terzo passo è cambiare le proprie abitudini di consumo, evitando le situazioni a rischio, stabilendo un budget, facendo una lista degli acquisti necessari, pagando in contanti, restituendo o donando gli oggetti inutili, cercando altre fonti di gratificazione o di svago.
Migliorare l’autostima: il quarto passo è lavorare sulla propria autostima, accettando se stessi, valorizzando le proprie qualità, riconoscendo i propri successi, affrontando le proprie insicurezze, esprimendo le proprie emozioni, coltivando i propri interessi e le proprie relazioni.
Lo shopping compulsivo è un disturbo serio, ma non irrimediabile. Con la volontà, l’aiuto e il sostegno adeguati, è possibile guarire dalla dipendenza dallo shopping e ritrovare il proprio equilibrio e la propria felicità.