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Esami di laboratorio

Lattato deidrogenasi e isoenzimi

o Lattato deidrogenasi
Sigla dell'esame: LDH
LD

La lattato deidrogenasi è un enzima che si trova all'interno di cellule cardiache, epatiche, muscolari scheletriche e nei globuli rossi. Esiste in cinque isoforme, discriminate in caso di valore elevato di LDH totale, rilasciato nell'ambiente extracellulare in caso di danno tissutale.
Le cinque isoforme sono:
- LDH1: presente nel muscolo cardiaco e negli eritrociti
- LDH2: presente nel sistema reticolo-endoteliale (si trova normalmente nel siero)
- LDH3: presente a livello dei polmoni
- LDH4: presente a livello di reni, pancreas e placenta
- LDH5: si ritrova nel fegato e nelle cellule del muscolo scheletrico

Veniva usata in caso di sospetto di infarto del miocardio, insieme ai test per l'AST e la creatina chinasi. Ad oggi però è stata sostituita dal test per la troponina.

L'aumento dei valori dell'LDH tipicamente si riscontra nella circolazione sanguigna entro le 12 ore dal danno tissutale, con un picco tra le 24-48 ore succesive, con valori tra i 300-800 IU/l.
Solitamente i livelli di LDH rimangono alti per circa 10 giorni che iniziano ad aumentare successivamente a quelli della creatina chinasi.
Per la diagnosi di infarto del miocardio, si valutano i valori di LDH totale e i valori di LDH1 e LDH2, con i valori della prima superiori a quelli della seconda. Si possono riscontrare altri livelli di lattato deidrogenasi anche senza la presenza di problemi fisici.

PRIMA DEL TESTPRIMA DEL TEST:Non è necessario il digiuno prima del test.
PRASSIPRASSI:Viene raccolto un campione di sangue del volume pari a 7ml in una provetta con tappo rosso.
DOPO DEL TESTDOPO DEL TEST:Si esercita pressione sul punto di prelievo, controllando lo stato di sanguinamento.
VALORI NORMALI:LDH totale: 110-210 IU/l (unità SI: 1,83-3,50 ?kat/l)
VALORI ANORMALI AUMENTATI:
se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie.
- Anemia da malattia cronica
- Anemia emolitica
- Anemia perniciosa
- Anemie macrocitiche
- Cancro della prostata
- Cancro epatico
- Crisi epilettiche
- Danno epatico
- Delirium tremens
- Distacco prematuro della placenta
- Distrofia muscolare
- Eclampsia
- Epatite
- Frattura
- Infarto del miocardio
- Infarto polmonare
- Ipertermia
- Ipotiroidismo
- Leucemia
- Metastasi ossee
- Mononucleosi infettiva
- Ostruzione biliare
- Pancreatite acuta
- Patologie dei muscoli scheletrici
- Polmonite (Pneumocystis carinii)
- Scompenso cardiaco congestizio
- Shock
- Trauma
- Tumori maligni
FATTORI CHE INFLUENZANO:Emolisi del campione ed esercizio fisico possono influenzare i risultati del test.
Vi sono anche farmaci che possono interferire sugli esiti:
- alcool, anestetici, antibiotici, aspirina, beta bloccanti, clofibrato, diltiazem
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fluoruri, itraconazolo, levodopa, narcotici, nifedipina, paroxetina, procainamide, propiltiouracile, steroidi anabolizzanti, sulfasalazina e verapamil sono farmaci che possono far aumentare i valori di LDH
- acido ascorbico e ossalati sono farmaci che possono far diminuire i valori di LDH
a cura di Alessia Palmeri
Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill
Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove
Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica
Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center.
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