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Esami di laboratorio

Glicemia

o Glucosio nel sangue
Glucosio nel sangue a digiuno
Glucosio nel plasma a digiuno
Sigla dell'esame: FBS; FPG

Le fonti del glucosio sono principalmente due, una esogena, attraverso la digestione dei carbiodrati ingeriti con la dieta, e una endogena, mediante scissione del glicogeno di riserva presente a livello epatico.
La regolazione di questo equilibrio è finemente attribuita a due ormoni antagonisti: insulina e glucagone.

Il primo favorisce l'ingresso di glucosio nelle cellule, dove viene utilizzato per la produzione di energia, abbassandone i livelli ematici.
Il secondo aumenta il livello di conversione glucagone-glucosio, in modo da aumentare i livelli di glucosio ematico.

La misura della glicemia fornisce informazioni riguardo a disfunzioni di questo metabolismo.
La causa più comune di questo problema metabolico è il diabete mellito, anche se condizioni di stress quali ustioni e traumi, potrebbero esserne la causa.

La diagnosi di diabete mellito si basa su vari parametri:
- sintomi classici: poliuria, polidipsia e perdita di peso ingiustificata
- concentrazione casuale (a qualsiasi ora del giorno) di glucosio nel plasma > o = 200 mg/dl
- glicemia a digiuno (almeno 8 ore dal pasto) > o = 126 mg/dl
- test orale di tolleranza al glucosio, due ore dopo l'infusione: > o = 200 mg/dl

I test vanno confermati se i risultati non dimostrano una iperglicemia palese.
Il test di tolleranza al glucosio però non è consigliato nella routine clinica.

Si valutano talvolta anche i livelli ematici di glucosio due ore dopo il pasto: in pazienti normali sono compresi tra < 120 mg/dl fino a 140 mg/dl. È rilevante perchè, normalmente, i valori di glucosio raggiungono il picco un'ora dopo il pasto per poi tornare normali nell'arco di 2-3 ore.
In pazienti affetti da diabete di tipo 2, la risposta dell'insulina, che regola questo meccanismo, è molto ridotta o assente per cui si avranno valori molto alti di glucosio nel plasma.

INDICAZIONI:Si effettuano screening per la diagnosi per il prediabete (IFG: alterata glicemia a digiuno) su diverse categorie di soggetti:
- età > o = 45 anni con indice di massa corporea (IMC) > o = 25 kg/m2
- età < 45 anni, in sovrappeso, con fattori di rischio per il diabete
- in pazienti adulti asintomatici ad alto rischio
- effettuato su pazienti con ipertensione o iperlipidemia, per ridurre il rischio cardiovascolare; nei pazienti affetti da diabete si raccomanda di diminuire le lipoproteine del colesterolo a bassa densità.

Associato a quest'esame per lo screening di prediabete e diabete si effettuta anche il test orale di tolleranza al glucosio, in pazienti con glicemia a digiuno alta.
PRIMA DEL TESTPRIMA DEL TEST:Anche se l'assunzione di acqua è permessa, è necessario digiunare nelle 8 ore precedenti l'esame.
È anche importante sospendere insulina e agenti ipoglicemizzanti fino all'effettuazione del prelievo.
PRASSIPRASSI:Si raccoglie un volume di sangue pari a 7 ml in una provetta con tappo grigio, contenente un inibitore glicolitico (fluoruro di sodio).
DOPO DEL TESTDOPO DEL TEST:In seguito a prelievo, esercitare una leggera pressione sul punto di puntura per evitare la comparsa di ematoma.

Trasferire immediatamente il campione al laboratorio poiché i livelli di glucosio diminuiscono se la provetta viene lasciata a temperatura ambiente.
VALORI NORMALI:Glicemia a digiuno normale: FPG < 100 mg/dl (unità SI: < 5,6 mmol/l)
VALORI ANORMALI: Alterata glicemia a digiuno: FPG 100-125 mg/dl (unità SI: 5,6-6,9 mmol/l)

Diagnosi provvisoria di diabete: FPG µ 126 mg/dl (unità SI: µ 7,0 mmol/l)
VALORI ANORMALI AUMENTATI:
se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie.
- Acromegalia
- Adenoma del pancreas
- Carcinoma pancreatico
- Diabete mellito
- Eclampsia
- Feocromocitoma
- Inattività prolungata
- Infarto del miocardio
- Insufficienza renale cronica
- Iperlipoproteinemia
- Ipertiroidismo
- Malattia epatica
- Malnutrizione
- Obesità
- Pancreatite
- Shock
- Sindrome di Cushing
- Tireotossicosi
- Truma
- Trauma cerebrale
- Tumore ipofisario
- Ustioni
VALORI ANORMALI DIMINUITI:
se i valori sono inferiori (valori bassi) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie.
- Ansia
- Carcinoma delle cellule delle isole pancreatiche
- Disfunzione del deposito di glicogeno
- Esercizio fisico eccessivo
- Insulinoma
- Ipofunzione ipofisaria
- Ipoglicemia reattiva dovuta a elevato apporto di carboidrati
- Ipotiroidismo
- Malassorbimento
- Morbo di Addison
- Necrosi epatica
- Post-gastrectomia
- Sepsi batterica
Stress
FATTORI CHE INFLUENZANO:Vi sono farmaci che possono interferire con i risultati del test:
- antipsicotici atipici, azatioprima, basiliximab, beta bloccanti, bicalutamide, corticosteroidi, diazoxide, epinefrina, estrogeni, furosemide, gemfibrozil, inibitori delle proteasi, isoniazide,levotiroxina, litio, niacina e tiazidi sono farmaci che possono aumentare la glicemia a digiuno
- agenti ipoglicemizzanti, acetaminofene, basiliximab, carvedilolo, desipramina, etanolo, fenotiazine, gemfibrozil, insulina, MAO inibitori, risperidone e teofillina sono farmaci che possono diminuire i valori della glicemia a digiuno
NOTE:Con diagnosi di glicemia a digiuno elevata, si procede ad ulteriori analisi di approfondimento.

È necessario istruire pazienti affetti da diabete mellito riguardo alle condizioni della patologia e ai modi per controllarla.
a cura di Alessia Palmeri
Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill
Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove
Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica
Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center.
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