Patologie: |
L'elenco di patologie che segue è molto ampio, essendo menzionate anche patologie che si osservano solo in focolai localizzati e unicamente in ambiente rurale. Nonostante la rarità vengono riportare perchè possano essere prese in considerazione. Le malattie trasmesse da artropodi sono effettivamente frequenti. Più di tutte la malaria che si può contrarre nella sua forma maligna (P. Falciparum sensibile alla Meflochina presente tutto l'anno nell'intero paese al di sotto dei 2000 metri.. Sono possibili varie forme di filariasi e di oncocercosi (cecità dei fiumi). La leishmaniosi cutanea si riscontra, a volte, nelle aree più secche. La tripanosomiasi africana (malattia del sonno) non è segnalata. Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. La tungosi è diffusa. Molte malattie virali, di cui alcune si presentano sotto forma di febbri emorragiche gravi, sono trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc. che si trovano in tutta la regione. Vaste epidemie di febbre gialla si verificano periodicamente nella popolazione non vaccinata. Le malattie trasmesse tramite gli alimenti e l'acqua sono fortemente endemiche. Tra queste le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie e le malattie diarroiche comprese la giardiasi, le febbri tifoidi e l'epatite A. La dracunculosi si verifica in focolai isolati. L'echinococcosi (idatidosi) è molto diffusa nelle regioni dedite alla pastorizia. Altre malattie: L'epatite B è estremamente endemica. La poliomielite rappresenta un rischio possibile per chi soggiorna per più tempo nelle aree rurali più povere. Diffusa anche la schistosomiasi (bilharziosi) e il tracoma. Possibili anche le febbri emorragiche da virus Ebola e Marburg (rarissime, anch'esse per lo più limitate alle zone rurali). Epidemie di meningite meningococcica possono verificarsi nelle aree di savana durante la stagione secca. Attenzione infine agli animali rabidi e ai serpenti. |
Raccomandazioni: |
- usare la massima precauzione nell'uso dei servizi igienici, soprattutto quelli pubblici; - curare il più possibile l'igiene personale, specie prima dei pasti; - evitare le acque stagnanti e di camminare scalzi su terreni umidi; - usare scarpe ben traspiranti per evitare la comparsa di macerazione; - disinfettare sempre anche la ferita più piccola e apparentemente banale; - prestare attenzione al contatto con qualsiasi animale, anche domestico; - ripararsi dagli insetti con abbigliamento adeguato, repellenti e zanzariere; - bere solo bevande confezionate, meglio se gassate, evitando il ghiaccio; - usare acqua corrente solo previa bollitura o aggiunta di disinfettanti atossici; - lavare i denti con acqua confezionata in caso di dubbi sui sistemi di approvvigionamento idrico - evitare i cibi crudi ed i latticini freschi; - evirare i rapporti occasionali o almeno proteggersi contro le malattie a trasmissione sessuali. Ricordarsi sempre di provvedere ad una piccola farmacia comprendente, accanto ai propri farmaci di uso corrente: - un disinfettante, una pinzetta per le spine, qualche garza sterile e qualche cerotto: - un farmaco contro la febbre; - un farmaco contro il vomito; - un farmaco contro il bruciore di stomaco; - un farmaco contro la diarrea; - un farmaco contro eritemi e punture (pomata); - un collirio antibiotico; - un antibiotico a largo spettro; - un disinfettante delle vie urinarie. |
Vaccinazioni consigliate: | malaria, difterite, tetano, poliomielite, tifo, epatite A, epatite B, |
Vaccinazioni specifiche: | rabbia, colera, meningite meningococcica |
Situazione malaria: | Il rischio malaria è presente sotto i 2000 m. in tutto il Paese e per tutto l'anno con presenza di clorochino-resistenza. Non è considerata a rischio la città di Asmara. |
Profilassi: |
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori d'età superiore ad un anno provenienti da zone infette; è consigliata la vaccinazione contro epatite A e B, febbre tifoide, tetano; è consigliata la vaccinazione contro la difterite, poliomielite e rabbia per chi fosse diretto in zone rurali con scarso livello igienico; il rischio di contrarre la malaria - in particolare nella forma maligna (P. Falciparum) sensibile alla Meflochina (una compressa al giorno, a partire dalla settimana precedente fino a quattro settimane dopo il ritorno) è presente costantemente nell'intero paese al di sotto dei 2000 metri, ad eccezione della capitale. |
Profilassi consigliata dall'OMS: | Meflochina |