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Prendersi cura di un cucciolo orfano

salute e animali

Sanihelp.it – La prima cosa da dire è che bisogna rinunciare a qualche ora di sonno durante la notte, perché il cucciolo va allattato anche nottetempo. 
Se ci si trova in questa situazione è perché la mamma è morta, oppure si rifiuta di allattare, o ancora tenta di mangiare il cucciolo (o i cuccioli), perché può succedere anche questo, purtroppo.
Sentire il veterinario per un consiglio è sicuramente la cosa migliore, nell’attesa si può tentare di dare un’età al piccolo, per capire bene il da farsi.
Se gli occhietti sono ancora chiusi e il cordone ombelicale è ancora visibile, siamo in presenza di un cucciolo nelle prime due settimane di vita: non ci vede e non ci sente, è incapace di defecare e fare la pipì e quindi va stimolato (di solito lo fa la mamma), è privo di termoregolazione, e quindi va riscaldato.
Se gli occhi sono aperti e ci sente, ancora non cammina, ma striscia sulla pancia, dovrebbe avere intorno alle 3 settimane-1 mese, poi inizia a reggersi sulle zampe e a rendersi indipendente.
Soprattutto se è molto piccolo, scaldarlo è una cosa importantissima, in quanto l’ipotermia è molto rischiosa. Si può avvolgerlo in una coperta, facendo attenzione a non soffocarlo.
Se ha meno di un mese, il cucciolo va allattato, bisogna quindi procurarsi un apposito biberon in un negozio specializzato, dove si potrà acquistare anche un latte idoneo, perché il latte di mucca è controindicato. Il latte più simile al latte di mamma cagna è quello di capra.
Il neonato va alimentato ogni 2-4 ore, a seconda della taglia e dell’età, rallentando un po’ durante la notte, per poi sospendere l’allattamento notturno verso le 3 settimane di vita. Dopo il pasto bisognerà accarezzare il pancino e il sederino per stimolare i bisogni, proprio come farebbe la sua mamma.
Ogni giorno il cucciolo andrà pesato per verificare che effettivamente stia crescendo bene.
Intorno ai 25 giorni, finalmente, potrà iniziare lo svezzamento, con cibi morbidi, come le mousse che si trovano in commercio, per poi passare a delle crocchette per cuccioli, dapprima ammorbidite con acqua o latte e solo in seguito date allo stato secco. 
È sicuramente una faticaccia e la ragione per cui ci si trova in questa situazione è sempre spiacevole, ma che soddisfazione nel vedere il cucciolo cresciuto, indipendente e che ci guarda con gli occhi a cuoricino!


 

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