Sanihelp.it – Dopo le alluvioni dei giorni scorsi la Ausl Romagna ha fatto sapere che le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute e ha diramato alcune direttive per non incorrere in pericoli di salute.
Quali sono i principali?
Sicuramente c’è il rischio tetano: per questo è necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità (ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni).
Quando l’alluvione impatta sul sistema fognario e sui reflui, c’è un maggiore rischio di contrarre infezioni a carico del sistema gastrointestinale che si manifestano con vomito e/o diarrea.
Ecco perchè non bisogna toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile bisogna lavarsi con acqua e sapone.
Utilizzo di acqua corrente: Nelle zone alluvionate si raccomanda di seguire le indicazioni del comune di residenza per essere aggiornato sulla potabilità delle acque erogate.
Elettricità e Gas: Non si può accendere né luce né gas, né elettrodomestici, se l’impianto e le prese sono state bagnate. Sarà possibile riaccenderli in sicurezza solo dopo il controllo di personale qualificato.
Muffe e spore: con il passare dei giorni, l’acqua e l’umidità possono dare origine a muffe e spore pericolose per la salute.
Cercare di arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti.
E’ importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore.
Nel caso di contatto ravvicinato con superfici coperte da muffe meglio coprire naso e bocca con un panno o meglio con una mascherina meglio se FFP2.
Per ripulire gli oggetti dal fango, infine, è bene pulire tutte le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti.
Se si tratta di superfici ruvide è bene strofinare con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri. Tutto ciò che è rimasto bagnato per più di due giorni andrebbe asciugato sotto la luce del sole.
È consigliabile Rimuovere i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango.
Biosgna, inoltre, rimuovere ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili.