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Esami di laboratorio

Test di assorbimento del D-xilosio

o Test di tolleranza allo xilosio

Questo esame è usato per distinguere pazienti che presentano sintomatologia simile in categorie diverse a seconda dell'eziologia: cattiva digestione da disfunzioni pancreatiche e biliari o malassorbimento, come nei casi di celiachia e morbo di Crohn.

Ciò è possibile grazie al D-xilosio, un monosaccaride assunto con la dieta e assorbito dall'intestino tenue.
Dato che non viene metabolizzato dall'organismo, i livelli di D-xilosio che si riscontrano nel sangue e nelle urine sono direttamente proporzionali all'assorbimento della sostanza.

Soggetti che presentano malassorbimento dell'intestino tenue prossimale, come la mallatia celiaca, presentano bassi livelli di D-xilosio nel sangue e nelle urine.

Il test prevede la somministrazione orale di D-xilosio e l'analisi di campioni di sangue e di urine.

PRIMA DEL TESTPRIMA DEL TEST:È necessario digiunare il giorno precedente e il giorno stesso del test, mentre è consigliabile bere molta acqua.
Nelle 24 ore precedenti è importante evitare l'assunzione di farmaci che potrebbero influenzare i risultati e di cibi che contengono pentosi, quali frutta, confetture, marmellate, dolci.

Il paziente che si sottopone a questo esame viene istruito sulle modalità e sull'importanza della raccolta di tutte le urine nell'arco delle 5 ore, senza contaminarle con feci o carta igenica.

Il paziente deve fornire al medico il proprio peso, poichè è in base a questo che viene decisa la quantità di D-xilosio da infondere nel corso dell'esame.
PRASSIPRASSI:Si ricorda che il paziente deve restare a riposo e digiuno totale per tutta la durata dell'esame.

La prima minzione va scartata. Si preleva in seguito un campione di sangue del volume pari a 10 ml in una provetta con tappo rosso, che viene immediatamente inviata al laboratorio.

Si somministra ora il D-xilosio sciolto in 250 ml d'acqua, seguito poi d'assunzione di altri 250 ml d'acqua.
Come anticipato, la dose dipende dal peso: 0,5 g/kg fino a un massimo di 25 g. Normalmente per gli adulti si usano 25 g, per i bambini di età inferiore a 12 anni si usano 5 g.
Dopo un'ora il paziente deve bere altri 250 ml d'acqua.

Dopo due ore viene raccolto un altro campione di sangue del volume di 10 ml, in una provetta con tappo rosso; nei bambini questo prelievo viene fatto dopo un'ora.

È importante che vengano raccolte tutte le urine nell'arco delle 5 ore e il contenitore venga mantenuto al freddo, ricordandosi di indossare i guanti ogni volta che lo si maneggia.
DOPO DEL TESTDOPO DEL TEST:In seguito a prelievo, esercitare una leggera pressione sul punto di puntura per evitare la comparsa di ematoma.

Ricordarsi di contrassegnare e annotare il volume delle urine del contenitore e trasferirlo il prima possibile al laboratorio.

Ripristinare dieta e farmaci come prima dell'esame.
VALORI NORMALI ADULTO:Siero: > 25 mg/dl (unità SI: > 1,67 mmol/l) due ore dopo l'assunzione di D-xilosio
Urine: > 4 g di D-xilosio escreto in 5 ore
VALORI NORMALI BAMBINO:Siero: > 20 mg/dl (unità SI: > 1,3 mmol/l) un'ora dopo l'assunzione di D-xilosio
Urine: 16-33% escreto in 5 ore.
VALORI ANORMALI DIMINUITI:
se i valori sono inferiori (valori bassi) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie.
- Celiachia/sprue
- Crescita eccessiva di batteri
- Gastroenterite virale
- Ischemia mesenterica
- Linfoma non-Hodgkin
- Malassorbimento intestinale
- Malattia di Whipple
- Morbo di Crohn
- Sprue tropicale
FATTORI CHE INFLUENZANO:L'attività fisica è uno dei fatto ri che può provocare risultati alterati del test.

Aspirina, atropina, colchicina, diuretici, glipizide, indometacina e neomicina sono farmaci che possono ridurre gli esiti dell'esame.
NOTE:L'assunzione di D-xilosio può provocare lieve diarrea o disturbi addominali.
CONTROINDICAZIONI:Questo esame è sconsigliato a pazienti disidratati o con disfunzioni renali.
a cura di Alessia Palmeri
Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill
Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove
Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica
Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center.
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