![]() | Non si necessita di digiuno prima del test. L'esame viene eseguito giornalmente, fino a normalizzazione dei valori e in seguito con frequenza di un controllo ogni 4-6 setimane, a lungo termine. |
![]() | Si raccoglie un volume di sangue di 7 ml in una provetta contenente citrato di sodio, con tappo azzurro. |
![]() | In seguito a prelievo, esercitare una leggera pressione sul punto di puntura. |
VALORI NORMALI: | 8,8-11,6 secondi 60-140% Livello terapeutico per la terapia anticoagulante: 1,5-2 volte il valore di controllo INR per la profilassi di trombosi venosa profonda e fibrillazione atriale: 2,0-3,0 INR per valvo |
VALORI ANORMALI AUMENTATI: se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o pi delle seguenti condizioni o patologie. | Valori in secondi aumentati: - Anticorpi antifosfolipidi - Carcinoma pancreatico - Coagulazione intravascolare disseminata - Deficit di fattori (I,II,V,VII,X) - Deficit di vitamina K - Epatite - Epatopatia - Intossicazio |
FATTORI CHE INFLUENZANO: | L'emolisi del campione può provocare alterazione nei risultati del test. Condizioni del paziente, quali diarrea, vomito e assunzione di alcool, possono aumentare i risultati. Al contrario, una dieta ricca di grassi ne diminuisce i valori. Vi |
NOTE: | Una dieta ricca di ortaggi a foglia verde, aumenta i livelli di vitamina K e conseguentemente riduce i valori di INR Di rilevanza è l'educazione alla sicurezza: prevenzione delle cadute e utilizzo di rasoi elettrici. |
a cura di Alessia Palmeri | |
Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell Unit operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center. |