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Occhi, in estate vanno protetti

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Sanihelp.it – Protezione è la parola d’ordine dell’estate. Non solo per la pelle ma anche per gli occhi. I raggi Uv, infatti, per quanto invisibili, rappresentano un pericolo per la salute di questo delicato organo. Possono provocare danni importanti come cataratta e maculopatia con un rischio che aumenta in maniera esponenziale se l’esposizione è costante e prolungata.


Cosa fare quindi per proteggere gli occhi in estate, ma non solo? Innanzitutto non dimenticarsi mai degli occhiali. Quelli scuri, naturalmente, che hanno la duplice funzione di proteggere dal sole ma anche dalla luce intensa che nelle limpide giornate estive può risultare particolarmente fastidiosa. E se si portano gli occhiali da vista? Ci sono le lenti fotocromatiche che diventano più o meno scure in base all’intensità del sole ma anche nuove tipologie di lenti all’avanguardia e di qualità che offrono lo stesso livello di protezione degli occhiali da sole ma senza scurirs. Perfette da usare tutto l’anno visto che i raggi Uv sono presenti, e fanno danni, in qualunque stagione.

Il sole non danneggia solo gli occhi. Anche la delicata zone del contorno occhi è in pericolo con un’overdose di Uv. Come in qualunque altra parte del corpo penetrano innescando processi profondi che portano ad accentuare le rughette dello sguardo, a rendere più fragile la cute favorendone il cedimento, a segnarla con discromie. Anche in questo caso usare occhiali protettivi resta la mossa più importante per salvaguardare la cute dell’area oculare. Ma serve anche qualcosa in più: lo schermo di un solare, da scegliere con un spf alto, dal 30 al 50+ e da applicare sempre, non solo in vacanza ma anche in città e in qualunque situazione in cui si stia all’aperto.

Il solare sugli occhi segue le stesse regole di quello che si usa per viso e corpo. Si stende su tutta l’area interessata, in buona dose picchiettandolo se è in crema oppure semplicemente passando e ripassando lo stick, con un gesto che è veloce e preciso allo tesso tempo. Attenzione poi ai tempi: anche sulla zona occhi meglio rimettere il solare ogni due ore quando l’esposizione è diretta.

Da non dimenticare infine che il massimo della protezione per lo sguardo si ottiene poi facendo la somma: un solare, più un occhiale, più un cappello, meglio se a tesa larga, massimizzano l’effetto schermante a tutela di occhi e pelle, insieme

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