Sanihelp.it – Una donna su due rinuncia ai rapporti sessuali a causa di disturbi vaginali, oltre il 50% delle italiane soffre di fastidi intimi, il 64% delle giovani non ha mai fatto un pap-test e c’è chi ancora si lava solo con l’acqua… Sono i risultati di un'indagine condotta dai ginecologi AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) per verificare le conoscenze e le abitudini delle nostre compaesane in tema di igiene intima.
Sempre secondo questa ricerca, il prurito e il fastidio intimo sono i disturbi più diffusi e colpiscono il 52% delle donne; seguono bruciore (48%), perdite anormali (33%) e dolore nel rapporto sessuale (28%).
«Troppe donne nel nostro paese non dedicano ancora la giusta attenzione alla propria sfera intima», sottolinea il professor Antonio Chiantera, Segretario Nazionale AOGOI.
Spesso infatti tali fastidi sono dovuti a pratiche igieniche e stili di vita scorretti.
Per esempio, la frequentazione di bagni pubblici tra le donne intervistate durante lo studio è piuttosto alta: una su 4 li frequenta almeno una volta a settimana (anche se l’87% sta attenta a non toccare nulla).
Il 45% delle intervistate sente il bisogno di lavarsi 3 o 4 volte al giorno. Il 12% delle donne over-55 si lava solo con acqua.
«È importante lavarsi una volta al giorno usando un detergente delicato. Bisogna avere particolare attenzione all’igiene intima dopo le attività sportive perché la maggior sudorazione può aumentare il rischio di micosi», sottolinea il dottor Giancarlo Cecchini, ginecologo AOGOI.
«Lavarsi semplicemente con l’acqua o frequentari bagni pubblici significa incorrere in una maggiore incidenza di potenziali disturbi».
Anche il dialogo con il ginecologo e con il partner è un fattore importante.
Solo il 33% delle intervistate dichiara di rivolgersi al ginecologo in caso di dubbi sull’igiene intima, il 45% preferisce chiede a famiglia e amiche e il 25% al medico di famiglia o al farmacista.
Anche con il partner non c’è molto dialogo: il 39% delle donne dichiara di non sapere cosa utilizza il compagno per la sua igiene intima e il 60% non ha mai parlato con il proprio lui per suggerirgli di utilizzare un detergente specifico.
«La protezione nella vita di coppia non è ancora abbastanza e il dialogo e la complicità sono aspetti che devono migliorare», sottolinea il dottor Andrea Prisco Natale, ginecologo AOGOI.
Un dato che desta molta perplessità: sembrerebbe che per piacersi (e per piacere) le donnepreferiscano la cura del look alla cura del proprio benessere: il 29% delle donne utilizza abitualmente il perizoma, il 25% capi di biancheria colorati o di materiale sintetico e questa abitudine è ancora più diffusa tra le ragazze più giovani e tra le donne senza un partner fisso.
Un'abitudine dannosa, come spiega il dottor Cecchini: «Prediligere l’uso di biancheria di cotone, preferibilmente bianca, è ottimale per proteggere dall’eventualità di bruciori, pruriti e fastidi intimi che oggi colpiscono moltissime donne e ragazze».