Sanihelp.it – Contrordine degli esperti: dopo aver messo in risalto per anni la capacità dell'aglio di abbassare il livello di colesterolo nel sangue, dalla California arriva la smentita. Uno studio dell'università di Stanford ha testato la pianta in tre versioni (fresco, essiccato e in polvere), e ha concluso che le prove raccolte sono da considerare come inconsistenti. Gli autori della ricerca, tuttavia, sottolineano che i risultati dei trial non possano essere generalizzati all'intera popolazione, in quanto potrebbero esserci alcune etnie che trarrebbero benefici dal suo consumo.
Lo studio ha coinvolto 192 adulti tra i 30 e i 65 anni con un livelli di colesterolo moderatamente alti: 59 hanno assunto aglio fresco, 47 in polvere, 48 aglio essiccato e, infine, ad altri 48 è stato dato placebo. La dose giornaliera è stata assunta per sei volte la settimana. Il livello di colesterolo, LDL e HDL è rimasto pressoché invariato.
In compenso, un effetto è apparso decisamente evidente, e dal risvolto alquanto antisociale: più della metà delle persone che hanno assunto l'aglio fresco (57%) ha lamentato l'insorgenza di un'accentuata alitosi…
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