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Pronto Soccorso: una chiamata su 3 interessa il neurologo

Sanihelp.it – La neurologia è tra le specialità mediche più richieste in Pronto Soccorso e dati epidemiologici italiani hanno evidenziato come, nel nostro Paese, oltre il 30% delle chiamate interessino il neurologo. L’intervento di questo specialista è importante anche per una corretta impostazione del percorso terapeutico, con riduzione di indagini e ricoveri inappropriati e conseguente risparmio dei costi sanitari.


È quanto emerge dall'ultimo Congresso nazionale dell’Associazione Neurologia d’Emergenza Urgenza, che aderisce alla Sin (Società Italiana di Neurologia). Molte patologie neurologiche esordiscono in maniera acuta e si presentano con caratteristiche di emergenza/urgenza, rappresentando circa il 10% delle cause di presentazione nei Dipartimenti di emergenza accettazione.

Si tratta spesso di patologie severe, gravate da elevata mortalità e notevoli costi, non solo relativi alla assistenza in acuto ma anche agli esiti, talora invalidanti. Molte hanno frequenza rilevante, come l’ictus cerebrale ischemico/emorragico, il trauma cranico, le crisi epilettiche: l’approccio clinico nelle prime ore è determinante per la vita dei malati e per la prognosi. 

La presa in carico delle emergenze/urgenze neurologiche da parte dello specialista, sin dalla loro presentazione al Dipartimento, comporta un innegabile beneficio per il malato in termini di tempestività e accuratezza diagnostica, ridotta mortalità e migliore prognosi.

Nel corso di quest’anno, l’Associazione Neurologia d’Emergenza Urgenza prevede anche di realizzare un’App che permetta un accesso semplificato e un migliore approccio diagnostico al neurologo in Pronto soccorso. Dati epidemiologici di un recente studio evidenziano come nelle Unità Operative Complesse di Neurologia italiane aperte alla emergenza/urgenza, i neurologi sono già prevalentemente impegnati nella diagnosi e nel trattamento delle affezioni neurologiche acute, sia in attività di consulenza che in attività di ricovero.

Il trauma cranico lieve-moderato, in particolare, rappresenta il 4,8% degli accessi per trauma al Pronto Soccorso. I neurologi spingono per l’utilizzo di scale adeguate per la registrazione dei sintomi che esordiscono dopo il trauma, in particolare riguardo alla ricorrenza di dolore e alle conseguenze psichiche. 

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