Sanihelp.it – Settembre, tempo di rientro e di progetti. Se stai pensando a un ritocco estetico, sappi che non sei certo la sola. Ogni anno in Italia, infatti, si sottopongono a procedure estetiche in media 1 milione di persone, delle quali, approssimativamente, un terzo affronta una pratica chirurgica e due terzi si affida a trattamenti meno invasivi di medicina estetica.
Attenzione però a fare i giusti passi. AICPE, Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, chiarisce qui cosa si intende per ‘scelta consapevole’ con l’obiettivo di indirizzare i pazienti ad affrontare il percorso di chirurgia estetica proteggendo la propria sicurezza, in modo da godere appieno del suo valore terapeutico.
Come scegliere il professionista a cui affidarsi?
È importante affidarsi ad un medico chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva e diffidare da chi non ha un Curriculum Studiorum chiaro. E’ assolutamente sconsigliabile e avventato affidarsi ad un non-medico per qualsiasi pratica di chirurgia estetica.
È un diritto, ma in qualche modo anche un dovere del paziente, informarsi sul professionista scelto, basandosi su alcuni elementi che vanno oltre i profili social, poiché questi sono gestiti autonomamente e per il momento non sono sottoposti ad una regolamentazione precisa a tutela del consumatore. Consultare altri pazienti che hanno già avuto esperienze con un determinato professionista è un buon punto di partenza, mentre verificare l’appartenenza del chirurgo individuato ad una delle principali società scientifiche italiane (AICPE, SICPRE) è una garanzia che il medico abbia superato una serie di verifiche sulla propria integrità etica e professionale.
La sicurezza non ha costo
E la salute è il bene più prezioso. E’ altamente sconsigliabile scegliere in base al solo criterio del prezzo, andando a prediligere il professionista che apparentemente sembra farci ‘risparmiare’ sui costi. Esistono costi legati alla sicurezza della sala operatoria e ai professionisti coinvolti durante un’operazione chirurgica che non possono essere abbattuti, se non abbassando gli standard. In una sala operatoria sono presenti inoltre decine di presidi medici e medicinali utili ad affrontare qualsiasi complicanza che si verifichi durante la procedura.
Esiste infatti un fattore di rischio sempre presente in qualsiasi operazione chirurgica, che un medico preparato e con esperienza valuterà già attraverso le visite e gli esami pre-operatori, riducendo al minimo la possibilità di complicanze. Rimane poi una ridotta probabilità (tra il 2% e il 5% a seconda dell’operazione) che, per cause non prevedibili, si incorra in qualche complicazione intra o post operatoria. Il chirurgo potrà gestire anche queste situazioni avverse grazie a un’equipe di personale specializzato, alla propria competenza ed esperienza e alla valutazione preoperatoria effettuata.
Affidarsi a chi propone operazioni chirurgiche a basso costo espone dunque ad un grande rischio per la propria sicurezza. Per abbassare i costi potrebbero non essere presenti tutte le figure professionali necessarie, potrebbero essere utilizzati materiali di dubbia qualità e provenienza, o potrebbe non essere effettuato un percorso di valutazione preoperatoria adeguato.
Le pratiche di chirurgia estetica devono essere effettuate in ambienti consoni, regolati da precise norme di sicurezza: è quindi buona regola informarsi anche sul luogo in cui si verrà operati.
Prima visita e consenso informato
Un altro punto importante per tutelarsi è pretendere sempre una prima visita dal vivo dubitando di chi propone esclusivamente consulti via chat o piattaforme. Il medico deve valutare il proprio paziente de visu, per cogliere alcuni dettagli morfologici e tecnici impossibili da valutare in visite online e viceversa il paziente potrà sfruttare l’incontro per valutare l’approccio del medico.
Quanto più è invasivo l’intervento al quale ci si deve sottoporre tanto più è importante venire informati in modo dettagliato su tutti i passaggi da affrontare e per questo il chirurgo estetico chiederà sempre di firmare un consenso informato. Il consenso informato è un documento che ha valore legale nel qualedevono essere riportati tutti i passaggi della procedura estetica che è stata programmata, compresi tempi di recupero, eventuali terapie post operatorie e possibili rischi e complicanze. Il paziente deve ricevere tutte le informazioni utili non solo per esserne consapevole, ma anche per riconoscere e affrontare tempestivamente eventuali anomalie.
Diffidare quindi dai professionisti che minimizzano le possibili complicanze di un intervento e ricordarsi sempre che un chirurgo estetico serio potrebbe anche sconsigliare un intervento laddove lo ritenga superfluo o non adatto alla situazione clinica del paziente. Questo tipo di valutazione va rigorosamente rispettata, per non correre rischi per la propria salute.