Sanihelp.it – È una convinzione diffusa che i gatti siano anaffettivi. Al contrario sono in grado di dimostrare il loro amore incondizionato alla famiglia che li accudisce al pari dei cani. Qual è dunque il comportamento che i gatti assumono per manifestare il loro affetto? Cosa significano i loro gesti?
Dalle manifestazioni fisiche ai gesti affettuosi. Il gatto tende ad usare un suo linguaggio per dimostrare l’affetto e lo fa con manifestazioni fisiche esplicite. Ecco come leggere il loro affetto: un gesto tipico per dimostrare al suo umano che gli vuole bene è quando il pet lo tocca con la zampa o lo lecca: in questo caso vuol significare che lo considera come un suo pari. Con la coda vuole dimostrare il suo amore e tenderà ad utilizzarla accanto al proprietario per esprimere la sua gioia e la sua felicità. Altro gesto che li riporta al ricordo di quando veniva allattato dalla mamma, è quello che riguarda il movimento delle zampe come se stesse impastando la pasta. Ecco con questo gesto il gatto dimostra che adora il suo padroncino. Quando il gatto si strofina tra le gambe significa che vuole attenzioni e coccole.
Dalle manifestazioni esplicite ai comportamenti dei gatti: ci sono alcuni gatti che riescono a riconoscere addirittura il rumore dell’auto del proprio padroncino oppure ricordano l’orario del suo rientro a casa, per questo motivo lo aspettano e si fanno trovare davanti alla porta. Quando poi il micio si sposta da una parte all’altra della casa, come fosse un’ombra, seguendo il proprio umano, significa che ci tiene molto al proprietario. Se il gatto fa le fusa significa che è tranquillo e felice, in particolare quando riceve coccole e grattini. Se poi il gatto si mette a pancia in su, vuol dire che ha fiducia verso il proprietario, proprio perché il ventre è la parte più vulnerabile del suo corpo.