Collare a strozzo per il cane: si o no?

Sanihelp.it – Un tempo il suo utilizzo era più diffuso, tanto da essere chiamato collare di addestramento, oggi invece molti proprietari ed educatori cinofili sostengono  che possa provocare dolori e danni fisici al cane.
Il collare a strozzo serve per gestire il cane poco ubbidiente, che tira il guinzaglio, o per prevenire azioni nei confronti di un altro cane, in quanto sorprende l’animale stringendosi intorno al collo e causando disagio.
I sostenitori di questo metodo affermano che, se usato correttamente, il collare fa in modo che il cane cessi di comportarsi in modo indesiderato, ottenendo così grandi benefici. Ovviamente, se usato in modo sbagliato potrà far male all’amico a quattro zampe.
In quali casi usarlo? Quando il cane tira troppo il guinzaglio e rischia di farvi andare a gambe per aria, quando tende a mordere, se è troppo interessato ad altri cani o persone quando cammina. Il metodo è legale, tranne che in Austria e in Svizzera.
Si può iniziare a usarlo già quando il cane è cucciolo, così da riprodurre le morsicatine sul collo che la mamma dà per educare il piccolo se sbaglia.
Da ricordare sempre che bisogna essere delicati nel tirarlo (se si esagera, il cane potrebbe anche perdere i sensi).
I detrattori fanno invece presente che i danni ci sono, soprattutto se si esagera nell’usare la forza. Le parti del corpo interessate sono la colonna vertebrale e il collo in primo luogo, la pelle e il pelo nella zona del collo, la laringe, la tiroide.
Può anche succedere che, anziché rabbonirsi come sperato, il cane diventi più aggressivo, oppure che quando il proprietario, soddisfatto del risultato, passi alla pettorina con grande gioia del cane, questo riprenderà a tirare più di prima, perché avrà associato quel tipo di comportamento a quel tipo di collare.
Allora, quale sarà la cosa giusta da fare? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: se proprio serve, prendiamo la cosa in considerazione, ma facciamoci consigliare da un addestratore in gamba.