Sanihelp.it – Che è un rimedio universale, lo sapevamo già. Che da millenni viene utilizzata per svariati scopi terapeutici, è cosa nota. Anche le sue virtù sono state decantate per mari e per monti. Sull’aloe ormai è stato detto, e scritto, praticamente tutto. O no? Proviamo a esplorare gli aspetti più sconosciuti e meno indagati di questa pianta miracolosa.
1. Come si sceglie un prodotto a base di aloe? Quando decidi di acquistare preparazioni a base di aloe controlla accuratamente la scheda tecnica con le titolazioni dei principi attivi al momento dell’imbottigliamento, dando la preferenza a quelle provenienti da coltivazioni europee controllate in cui siano evitati procedimenti produttivi come la pastorizzazione, il filtraggio, la diluizione che compromettono l’integrità dell’aloe. Rifornisciti da aziende o rivenditori di assoluta fiducia e accertati che sulla bottiglia sia indicata in modo esplicito la percentuale contenuta di succo puro al 100% di aloe.
2. Come faccio ad assicurarmi che il prodotto è sicuro e valido? Verifica la zona di provenienza. Attualmente si ritiene che le migliori zone di coltivazione e approvvigionamento siano Spagna, Grecia e Israele.
3. Qual è la formulazione più adatta per l’uso esterno e quale per l’uso interno? Per le cure locali usa gel puro di aloe. Deve avere un contenuto superiore al 95% di aloe vera. Per l’uso interno invece utilizza solo il succo puro ed evita preparati arricchiti con sostanze estranee.
4. Quale aloe utilizzo e con quali modalità? Le regole posologiche generali prevedono di assumere i prodotti a base di aloe nella dose consigliata per le varie affezioni e comunque per un tempo non superiore ai due mesi consecutivi di cura. In generale la posologia media prevede l’assunzione di uno (12,5 ml) o due (25 ml) cucchiai di succo puro di aloe tre volte al dì, al momento dei pasti.
5. Quali precauzioni devo seguire prima dell’assunzione? Prima di iniziare ad assumere per la prima volta l’aloe è consigliabile eseguire un test per evidenziare eventuali allergie o intolleranze nei confronti dei suoi costituenti. Si friziona sul polso o dietro l’orecchio con un po’ di cotone imbevuto nel succo, aspettando per circa dieci minuti. Nel caso della comparsa di arrossamento, eruzioni cutanee o prurito nella zona di applicazione è consigliabile non usare il prodotto.
6. Quanto tempo devo aspettare prima di vedere i primi effetti dell’aloe? L’uso locale di preparazioni a base di aloe comporta un beneficio apprezzabile già dalle prime applicazioni. Il trattamento per via interna ha anch’esso un’efficacia rapida ma richiede di essere prolungato per almeno un mese per consentire di ottenere un effetto più profondo e duraturo.
7. L’aloe ha degli effetti collaterali? Dosi elevate di prodotti a base di aloe contenenti aloina (sostanza antrachinonica dotata di attività lassativa) possono indurre crampi addominali, vomito, diarrea, colorazione rossa delle urine e danni a livello del colon. Le preparazioni contenenti succo puro di aloe non presentano tali effetti, in quanto prevedono la rimozione della cuticola esterna della foglia contenente l’aloina.
8. Posso prepararmi da solo il succo l’aloe? La preparazione casalinga del succo di aloe è possibile ma sconsigliata. Meglio optare per i preparati presenti in commercio, che assicurano la rimozione della cuticola esterna contenete l’aloina.
9. Esistono situazioni incompatibili con l’uso dell’aloe? Si sconsiglia l’uso di preparazioni a base di aloe in situazioni di: gravidanza, allattamento e affezioni gastrointestinali (ulcera gastroduodenale, intestino irritabile, diverticoli intestinali, emorroidi).
10. Il trattamento con aloe si può integrare con altre terapie? Alcune indicazioni per l’aloe consentono di completare altre forme di terapie o di attenuare effetti collaterali conseguenti ad alcune forme di trattamento (uso prolungato di farmaci, radioterapia, chemioterapia).