Sanihelp.it – Come prima, meglio di prima. Dopo un tumore al seno si può, ma non tutte le donne lo sanno. Per diffondere questa informazione (ricostruire è possibile, gratuito e può dar luogo a un risultato assolutamente estetico, come se nulla fosse stato) in molti Paesi del mondo il prossimo 21 ottobre si celebra il BRA DAY 2015, Giornata Internazionale per la Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria.
E ovviamente partecipa anche l’Italia, con una serie di eventi scientifici, informativi e, perché no, mondani. Le informazioni su quanto organizzato città per città, ospedale per ospedale, sono disponibili sul sito della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE.
«La SICPRE conta circa 1.200 soci, pari all’80% dei chirurghi plastici italiani – dice Giorgio De Santis, presidente -. Per questo ci è sembrato utile assumere il ruolo di vetrina e cassa di risonanza. Senza personalismi, ma dando a ogni iniziativa lo stesso spazio. Il nostro scopo è esclusivamente informativo: vogliamo far conoscere meglio alle donne le possibilità ricostruttive, mostrando loro cosa significa recuperare la propria integrità fisica. Nella stragrande maggioranza dei casi, vuol dire guarire veramente, ritornare a prima che tutto accadesse, con un grandissimo beneficio in termini di benessere psicologico e qualità della vita».
Tra le iniziative in programma, visite senologiche gratuite, ma anche dibattiti, spettacoli teatrali e sfilate.
«In alcuni casi sembrano proposte futili, ma in realtà negli anni si sono rivelate di grande utilità per avvicinare le donne, con una nota più leggera e mondana, alla ricostruzione. Spesso questa avviene nella cosiddetta versione in one step, nella quale la paziente entra in sala operatoria con un seno ammalato ed esce con il seno ricostruito, mentre in altri casi è necessario sottoporsi a un nuovo intervento. È fondamentale sapere che ne vale la pena».