HomeSalute BenessereSaluteChirurgia estetica, dalla SICPRE le regole della sicurezza

Chirurgia estetica, dalla SICPRE le regole della sicurezza

Al via la campagna di sensibilizzazione per i pazienti

Sanihelp.it – Quattro regole in quattro settimane (una ogni 7 giorni) per trattamenti di medicina estetica e interventi di chirurgia estetica all'insegna di una maggiore consapevolezza. Nasce così la campagna sulla sicurezza della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica, SICPRE, l'unica società di chirurgia plastica riconosciuta dal Ministero della Salute. «Abbiamo deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione per contribuire a fare cultura, rispondendo alle domande dei pazienti – dice Francesco D'Andrea -. In modo molto semplice, con l'aiuto di quattro immagini, con questa iniziativa comunichiamo ai pazienti le buone regole da seguire».


Eccole.

Sì allo specialista in chirurgia plastica

Può capitare di vedere su un ricettario o su una targa la dicitura chirurgo estetico. Non basta, o comunque vale la pena di approfondire. Prima di sottoporsi a un ritocco, infatti, è fondamentale essere sicuri che il medico prescelto sia specialista in Chirurgia Plastica. E non è questione di sottigliezze: lo specialista dopo la laurea in medicina si è formato per altri 5 anni frequentando la Scuola di specialità e la sala operatoria. Insomma, è l'esperto che padroneggia tutte le tecniche e che all'occorrenza può gestire nel modo migliore le complicanze. Per essere sicuri che il medico abbia conseguito la specialità  si deve consultare il curriculum. Il titolo di specialista è per tutti il fiore all'occhiello, ecco perché chi lo è lo dice chiaramente, specificando la scuola di specializzazione in cui ha conseguito il titolo e l'anno.

No al discount

Prezzi irragionevolmente bassi devono insospettire, perché il costo finale di un intervento tiene conto di molti elementi: dalla sala operatoria, al personale, per arrivare ai materiali e dispositivi utilizzati. Se il prezzo richiesto è molto, molto inferiore a quelli praticati da altri chirurghi, è estremamente probabile che il risparmio comporti innanzitutto poca sicurezza.

Sì alle visite accurate

La visita è il vero momento d'incontro tra chirurgo e paziente. Ed è l'occasione in cui dire tutto, ma proprio tutto, e chiedere tutto, ma proprio tutto. Dalla convalescenza all'evoluzione nel tempo, fino alle possibili complicanze: è questo il momento in cui dissipare ogni dubbio e in cui è fondamentale sentirsi ascoltati e capiti.

No ai sotterfugi

La chirurgia estetica è una possibilità. Chi desidera sfruttarla deve sentirsi libero di farlo alla luce del sole.  Senza che questo voglia dire sbandierare un ritocco, la SICPRE raccomanda ai pazienti di parlare con le persone più care dei propri desideri e delle proprie scelte, in modo da poter contare sul giusto confronto e sostegno

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