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Dolore alla spalla: cause e rimedi

Il dolore alla spalla è un sintomo che può variare dal semplice fastidio alla perdita della funzionalità dell’arto superiore. Spesso il dolore alla spalla determina una limitazione del singolo movimento, come ad esempio la rotazione della spalla per toccare la testa o la schiena, oppure compromettere l’intera attività del braccio (rotazione, abduzione e adduzione).


Il dolore può avere origine da una oppure da ambedue le spalle, talvolta irradiandosi su tutto l’arto superiore, verso il torace e il collo. Tale dolore può derivare da svariate condizioni, patologiche e non. Ciò significa che può avere una durata transitoria e risolversi spontaneamente oppure può trasformarsi in una situazione cronica.

In quest’ultimo caso è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, in modo da avere una diagnosi ben precisa e sapere cosa fare per guarire. In casi meno gravi spesso è sufficiente applicare sulla zona interessata dal dolore un cerotto antinfiammatorio il cui scopo è proprio quello di alleviare il dolore.

Malattia della cuffia de rotatori

La cuffia dei rotatori è costituita da una pluralità di muscoli e di tendini che circondano l’articolazione della spalla. La cuffia dei rotatori serve per mantenere l’articolazione in posizione corretta, in modo da controllarne l’esatto movimento. Generalmente le patologie che interessano la cuffia dei rotatori sono tendinite e borsite, ovvero delle infiammazioni dovute da un danno oppure da un sovraccarico alla spalla.

La cura dipende dal singolo caso, alle volte potrebbe bastare il riposo articolare, altre invece si rivela necessario assumere dei farmaci antinfiammatori ed effettuare una fisioterapia specifica. Nelle tendiniti con calcificazioni potrebbe essere necessario un trattamento con onde d’urto.

Spalla rigida o congelata

La spalla rigida, detta anche “spalla congelata” è una condizione dolorosa che si verifica in seguito a un trauma oppure in modo spontaneo. Questa condizione limita il movimento e causa rigidità articolare nei movimenti, oltre che un intenso dolore durante la notte. Con il passare del tempo, però, la spalla si blocca, ed è per questo che si parla di spalla congelata.

I fattori di rischio sono molteplici: dal diabete, alle malattie cardio-vascolari, passando per una serie di condizioni sistemiche e metaboliche. Inoltre, la spalla si blocca a causa delle calcificazioni dei tendini, ovvero la precipitazione dei cristalli di calcio all’interno degli stessi. Per risolvere questo problema è fondamentale rivolgersi a un medico e trattare l’infiammazione in modo tempestivo. In caso contrario, si rischia di dover affrontare delle sedute di riabilitazione.


Fratture

Un’altra causa del dolore alla spalla è una frattura alla parte superiore, alla scapola oppure alla clavicola. Queste lesioni si verificano spesso in seguito a una caduta laterale e sono più comuni tra gli anziani, a causa della fragilità ossea legata a osteopenia e/o osteoporosi, e tra gli sportivi.

Per comprendere se effettivamente c’è una frattura, è necessario eseguire una radiografia, così da determinarne anche la natura. Una volta accertata la problematica, è necessario immobilizzare la parte interessata e stare a riposo. Tuttavia, nei casi più gravi oppure per le fratture scomposte, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico oppure dei trattamenti fisioterapici come la Bemerterapia (previo consiglio di un ortopedico).  Questa terapia accelera il processo di guarigione, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo l’infiammazione.

Distorsione

La distorsione della spalla si verifica quando uno o più legamenti che stabilizzano l’articolazione subiscono una lacerazione, che può essere parziale o completa. Si tratta di una condizione piuttosto comune tra atleti che praticano sport caratterizzati da contatti fisici intensi (come ad esempio il pugilato, il rugby e altre discipline ad alto impatto).

Durante una distorsione, possono danneggiarsi vari legamenti, ma il più frequentemente coinvolto è il legamento acromionclaveare anteriore. Quando questo legamento è colpito, si parla di distorsione acromionclaveare. Ad ogni modo, indipendentemente dal legamento coinvolto, i sintomi sono gli stessi: dolore intenso, limitazioni nei movimenti e gonfiore.

La diagnosi di una distorsione della spalla viene generalmente confermata attraverso un esame clinico dettagliato e l’uso di tecniche di imaging, come radiografie o risonanza magnetica. Il trattamento dipende dalla gravità della distorsione e può includere riposo, applicazione di ghiaccio, fisioterapia e, nei casi più gravi, interventi chirurgici per riparare i legamenti lacerati.

Lesioni ai legamenti

La spala è trattenuta nella propria sede da un gruppo di legamenti. La lesione di questi ultimi rappresenta una patologia piuttosto comune e diffusa, la quale causa, tra l’altro, un dolore intenso oppure con un senso di fatica o stanchezza della spalla, cosiddetta SLAP. Purtroppo, proprio a causa della variabilità dei sintomi, la lesione dei legamenti spesso viene confusa con un danno ai tendini. La lesione dei legamenti può causare la fuoriuscita della spalla dalla propria sede (lussazione della spalla) e solitamente si manifesta a causa di eventi traumatici, come ad esempio una caduta.

Nei casi meno gravi, il danno cicatrizza spontaneamente e la spalla ritorna normale. Se la lesione non guarisce, invece, oppure la spalla continua ad uscire, potrebbe essere necessario il trattamento chirurgico.

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