Perdere qualcuno che si ama è sempre doloroso. Affrontare la fine di un amore, infatti, equivale ad elaborare un lutto. In un primo momento, la negazione ha un aspetto predominante. Chi viene lasciato non riesce a credere che la storia sia realmente finita, che l’altro non lo ami più e continua addirittura a sperare in un riavvicinamento. Poi subentrano altri sentimenti, come la profonda tristezza, il senso di colpa, la rabbia verso l’ex partner e l’estrema fragilità emotiva.
Sentirsi tristi, arrabbiati, spaventati o soli è una normale reazione alla perdita, ma ricominciare a vivere dopo la fine di una relazione non è una missione impossibile. Gli psicologi, infatti, suggeriscono una serie di stratagemmi che possono servire a rimettersi in sella.
Nelle fasi iniziali della separazione, può essere d’aiuto cambiare il giro di amici, ma anche rinnovare la propria casa (es. tinteggiare le pareti o rendendo l’ambiente diverso) e il proprio look. Prendersi cura di se stessi, infatti, cambiando taglio di capelli, rimettendosi in forma o partendo per un bel viaggio, è terapeutico.
Secondo alcuni sessuologi, inoltre, può aiutare la tecnica del chiodo schiaccia chiodo (non subito, ma dopo essersi concessi una pausa di almeno sei mesi). Non è detto, infatti, che la nuova fiamma sia vero amore, ma intanto serve a superare la paura di non piacere più. Se il calo dell’umore dura oltre sei mesi ed è accompagnato da perdita di appetito, insonnia o apatia, è preferibile rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
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