Sanihelp.it – Il comportamento passivo-aggressivo è un modo di esprimere sentimenti negativi in modo indiretto piuttosto che affrontarli apertamente. Secondo gli esperti, è caratterizzato da una discrepanza tra ciò che una persona dice e ciò che fa. Come riconoscere il comportamento passivo-aggressivo in se stessi e negli altri?
Esempi di comportapenti passivi-aggressivi
Gli esperti parlano di 3 segnali chiari che si possono riconoscere in una persona passivo-aggressiva.
Freddezza
Una persona passivo-aggressiva può rimanere in silenzio. Non hanno alcuna intenzione di dire cosa c'è che non va. Queste persone tendono a tenere il broncio o a trattare gli altri con indifferenza. Ma se le si interroga, è molto probabile che neghino. Naturalmente non ci stanno ignorando. Siamo solo paranoici…
Complimenti con un doppio significato
Un altro modo per individuare una persona passivo-aggressiva sono i suoi complimenti. Non è raro che i complimenti sembrino lodi… in superficie. Ma sono carichi di insulti. Questo può essere caratterizzato da sarcasmo e pettegolezzi su qualcuno.
Non fare complimenti
Anche quando si fa qualcosa di buono, la gelosia e il risentimento rendono troppo doloroso il riconoscimento o l'incoraggiamento. Quindi, invece di complimentarsi o ringraziare qualcuno, il passivo-aggressivo preferisce far finta che non sia mai successo.
Cosa fare?
In caso di comportamento passivo-aggressivo, ecco alcuni consigli su come gestire la situazione:
– Riconoscere il comportamento: il primo passo è identificare il comportamento passivo-aggressivo, come sarcasmo, procrastinazione, resistenza passiva o vittimismo.
– Comunicare apertamente: affrontare la persona in modo diretto e assertivo, esprimendo come il loro comportamento influisce su di voi e sugli altri.
– Concentrarsi sulle soluzioni: invece di accusare, concentrarsi sulla risoluzione del problema. Chiedere alla persona cosa si può fare per migliorare la situazione.
– Stabilire limiti chiari: definire aspettative e conseguenze chiare per comportamenti inaccettabili. Essere coerenti nell'applicazione di questi limiti.
– Non reagire emotivamente: il comportamento passivo-aggressivo mira spesso a provocare una reazione. Rimanere calmi e composti.
– Incoraggiare una comunicazione onesta: creare un ambiente sicuro in cui la persona possa esprimere apertamente i propri sentimenti e frustrazioni.
– Offrire supporto: mostrare empatia e offrire supporto per affrontare eventuali problemi sottostanti che contribuiscono al comportamento passivo-aggressivo.
– Prendersi cura di sé: stabilire confini sani e non permettere che il comportamento passivo-aggressivo di qualcun altro influenzi negativamente il proprio benessere.