Patologie: |
Malattie trasmesse da artropodi sono molto improbabili per i viaggiatori. Si segnalano, ma pressochè a titolo di cronaca: la febbre della valle del Rift, la febbre emorragica di Crimea-Congo, la febbre da punture di zecche, la febbre ricorrente, la peste e il tifo (soprattutto il tifo da zecche). In definitiva l'unica patologia trasmessa da insetti per la quale il viaggiatore può correre seri rischi è la malaria. Più precisamente il rischio di malaria, principalmente nella forma maligna da P. falciparum, esiste da novembre a maggio/giugno nelle zone settentrionali del paese: distretti/sotto-distretti di Boteti, Chobe, Ngamiland, Okavango, Tutume. In tali zone e in tali periodi è pertanto caldamente consigliata la profilassi antimalarica con Meflochina. E' altrettanto improbabile, e pur tuttavia possibile la tripanosomiasi (malattia del sonno). Le malattie trasmesse tramite gli alimenti e l'acqua sono molto diffuse nelle forme autolimitanti. Possibili comunque anche forme più importanti, quali le amebiasi e le febbri tifoidi e paratifoidi e l'epatite A. Altre malattie. L'epatite B è iperendemica. La schistosomiasi (bilharziosi) è endemica. In certe regioni bisogna fare attenzione ai serpenti. La poliomielite rappresenta ormai solo un rischio teorico anche nelle zone rurali più povere (ultima epidemia in tutta l'africa australe: in Namibia nel '93!) |
Raccomandazioni: |
- usare la massima precauzione nell'uso dei servizi igienici, soprattutto quelli pubblici; - curare il più possibile l'igiene personale, specie prima dei pasti; - evitare le acque stagnanti e di camminare scalzi su terreni umidi; - usare scarpe ben traspiranti per evitare la comparsa di macerazione; - disinfettare sempre anche la ferita più piccola e apparentemente banale; - prestare attenzione al contatto con qualsiasi animale, anche domestico; - ripararsi dagli insetti con abbigliamento adeguato, repellenti e zanzariere; - bere solo bevande confezionate, meglio se gassate, evitando il ghiaccio; - usare acqua corrente solo previa bollitura o aggiunta di disinfettanti atossici; - lavare i denti con acqua confezionata in caso di dubbi sui sistemi di approvvigionamento idrico - evitare i cibi crudi ed i latticini freschi; - evirare i rapporti occasionali o almeno proteggersi contro le malattie a trasmissione sessuali. Ricordarsi sempre di provvedere ad una piccola farmacia comprendente, accanto ai propri farmaci di uso corrente: - un disinfettante, una pinzetta per le spine, qualche garza sterile e qualche cerotto: - un farmaco contro la febbre; - un farmaco contro il vomito; - un farmaco contro il bruciore di stomaco; - un farmaco contro la diarrea; - un farmaco contro eritemi e punture (pomata); - un collirio antibiotico; - un antibiotico a largo spettro; - un disinfettante delle vie urinarie. |
Vaccinazioni consigliate: | malaria, difterite, tetano, poliomielite, epatite B, tifo, epatite A, |
Vaccinazioni specifiche: | rabbia, colera, |
Situazione malaria: | Il rischio malaria è presente da novembre a maggio-giugno nel nord del Paese e cioè nei distretti di Bo ,teti, Chobe, Ngamiland, Okavango e Tutume |
Profilassi: |
Non è richiesta nessuna vaccinazione; è consigliata la vaccinazione contro epatite A e B, febbre tifoide, tetano; è consigliata la vaccinazione contro la difterite per chi fosse diretto in zone rurali con scarso livello igienico; il rischio di contrarre la malaria, in particolare nella forma maligna, esiste da novembre a maggio/giugno nelle zone settentrionali del paese, ovvero nelle aree di Boteti, Chobe, Ngamiland, Okavango, Tutume. In tali zone e in tali periodi è pertanto caldamente consigliata la profilassi antimalarica con l'associazione Meflochina (una compressa al giorno, a partire dalla settimana precedente fino a quattro settimane dopo il ritorno). |
Profilassi consigliata dall'OMS: | l’associazione Clorochina e Proguanil |