Advertisement
HomeBellezzaDimmi di che gonna sei....

Dimmi di che gonna sei….

Beauty corpo

Sanihelp.it – In panno di lana o in maglia. Lunga, corta e stretch, la gonna è un capo che nell’armadio femminile non manca mai dal momento che, scelta con cura, valorizza la figura. Ma attenzione alle parti del corpo che lascia scoperte: un programma mirato di cura permette di minimizzare eventuali inestetismi e indossare al meglio il capo forte della stagione.


Lunga   All’apparenza la più facile da indossare, la longuette in realtà lascia scoperto un punto difficile: le caviglie. Sta bene con le calze spesse. E questa è sicuramente una fortuna visto che la gonna lunga, pur funzionando a meraviglia per chi ha il baricentro basso e vuole allungare visivamente le gambe, ha il difetto di mostrare le caviglie, spesso gonfie e pesanti.

Riscaldamenti alti, calze pesanti, stivali imbottiti, termofori e stufette, tutto quanto insomma genera calore intenso ostacola la circolazione, favorisce il ristagno di liquidi e crea gonfiore. Oltre ad evitare eccessi di calore è importante darsi da fare con il movimento: camminare il più possibile, salire e scendere le scale a piedi, alzarsi ogni mezz’ora dalla sedia o dal divano e sollevare le gambe appena si può per far defluire il sangue.

Il bello della gonna lunga? Concede di indossarla con scarpe comode ma attenzione che abbiano almeno un paio di centimetri di tacco per favorire la circolazione. Fondamentali poi le abitudini a tavola: da evitare sono i cibi salati che tendono a trattenere acqua.  

Anche nella stagione fredda le specialità cosmetiche drenanti possono venire in aiuto di chi tende ad avere piedi e caviglie gonfie. Alcune concentrano l’azione sulla protezione del microcircolo con sostanze come rusco, centella, mirtillo, vite e rutina, altre aggiungono menta e mentolo per un effetto freddo: tutte sono ideali da mettere il mattino, appena ci si sveglia massaggiandole mentre si tengono le gambe in alto e infilando subito dopo le calze. Quelle elastiche a compressione graduata favoriscono la circolazione e aiutano a tenere sotto controllo il gonfiore per tutta la giornata.

Midi  Tubini classici e gonne a palloncino. Le ginocchia scoperte possono essere un problema con qualche chilo di troppo. Si tratta infatti di una parte critica che somma più problemi che vanno da un eccesso di adipe ai cuscinetti della cellulite, dal gonfiore per il ristagno di liquidi alla perdita di tono. Il primo passo vincente verso una miglior definizione delle ginocchia? Sicuramente non esagerare a tavola e limitare al massimo il consumo di cibi eccessivamente calorici: se si perde qualche chilo anche le ginocchia ne guadagnano.

L’aiuto cosmetico arriva dalle formule riducenti che vedono come principio attivo chiave la caffeina lipolitica: più è concentrata, più il trattamento ha l’azione intensa che serve su un’area critica come le ginocchia; bene anche per te verde, cacao, alghe, carnitina che attivano la lipolisi e frenano la lipogenesi. Elisa Baiguini, insegnante e titolare di un centro yoga a Montichiari (BS) suggerisce un esercizio semplice, alla portata di tutti, anche dei non esperti, che regala equilibrio e allenta il carico venoso aiutando a dare leggerezza alle gambe, anche nella zona delle ginocchia.Sdraiate, inspirando si sollevano le gambe verso l’alto lasciandole separate alla larghezza del bacino, con i piedi flessi, il mento verso la fossetta della gola, le braccia lungo i fianchi e i palmi delle mani verso l’alto. Si resta così per tre minuti respirando profondamente dal naso.


Attenzione infine agli errori. Un modello a palloncino, ad esempio, aggiunge pienezza ai glutei piatti ma richiede gambe magre, una a ruota dà risalto al punto vita coprendo fianchi e cosce un po’ pieni. No alle gonne lunghe sulle figure imponenti perché fanno tanto effetto tenda. Le pieghe? Camuffano un lato B un po’ pesante ma attenzione che la figura non sia decisamente a pera perché la parte bassa finisce per essere appesantita.

Mini   Per qualcuna è sexy, per altre è pratica, per tutte è impietosa. Perché con una lunghezza ridotta tutti i difetti delle gambe sono in mostra. Primo fra tutti la cellulite. Non si può certo sperare che sparisca in un attimo ma mettersi d’impegno subito può essere l’idea vincente per verificare, settimana dopo settimana, i progressi davanti allo specchio.

Bene quindi per un anticellulite per contrastare i cuscinetti, il gonfiore e la perdita di tono che spesso si accompagna alla presenza di cellulite: va messo mattina e sera, con costanza, puntando su formule ad alta concentrazione di caffeina dall’azione lipolitica. Se invece il problema non sono i cuscinetti ma una pelle che »cade» nella parte interna della gamba, magari per colpa di diete drastiche che portano a rapidi dimagrimenti, la soluzione cosmetica può essere una formula rassodante che nutre a fondo l’epidermide con oli e burri vegetali, argan, cocco e karité, arricchita con sostanze che da un lato proteggono le fibre elastiche dalla degradazione e dall’altro ne stimolano la produzione.

Video Salute

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...