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Torsione gastrica: come evitarla

Salute e animali

Sanihelp.it – La torsione gastrica provoca una occlusione che blocca l’apporto di sangue, con grave compromissione dell’apparato gastroenterico e coinvolgimento di altri apparati, che può portare a morte l’animale, se non si interviene in tempo portandolo subito dal veterinario. 


Questa patologia predilige i cani di grossa taglia e si manifesta con sintomi dapprima aspecifici: il cane appare irrequieto, si nasconde, poi cerca continuamente di vomitare senza riuscirci, rigurgitando solo un po’ di saliva.

A questo punto il cane sta proprio male, fa fatica a camminare e respira a fatica.

Lo stomaco si è dilatato fino a triplicare il suo volume, subisce una torsione su se stesso, l’addome è rigonfio.

È il momento di correre in clinica veterinaria, in quanto se si interviene in tempo ci sono buone possibilità di sopravvivenza. La terapia è chirurgica, lo stomaco viene riposizionato e fissato alla parete addominale (gastropessi) in modo che non possa più ruotare su se stesso.

Per prevenire questo spiacevole evento, ci sono diversi accorgimenti da mettere in atto, anche se nessuno dà la certezza al 100%, tranne l’intervento di gastropessi preventivo.

Meglio evitare il pasto unico e distribuire la razione giornaliera almeno in due pasti, magari con ciotole sollevate 10 – 20 cm da terra.


Importante è anche evitare l’esercizio fisico subito prima o dopo i pasti, e forti stati di stress. Se il cane ha litigato con un suo simile o ha comunque vissuto un momento per lui stressante, come ad esempio una visita veterinaria o un giro in macchina indesiderato, meglio ritardare il pasto, rimandandolo a quando sia tornata la serenità.

Consigliabile anche ridurre gli alimenti che possono fermentare, come i cereali.

Per quanto riguarda la prevenzione chirurgica, è una scelta che va attentamente valutata col proprio veterinario, a seconda delle caratteristiche dell’animale.

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