Kefir dall’armeno keife alla lettera significa benessere.
Secondo la leggenda Maometto ha donato alle popolazioni ortodosse del Caucaso i grani del Kefir, anche chiamati per questo grani del Profeta e ha insegnato loro come produrre la bevanda: da allora e per secoli le diverse generazioni hanno custodito gelosamente la ricetta di produzione, convinti che se avessero rivelato la ricetta al Mondo avrebbero perso i benefici di salute derivanti dal suo consumo.
Marco Polo ha parlato del kefir nelle cronache dei suoi viaggi in Estremo Oriente.
Probabilmente il kefir deriva dall’ayran, una bevanda acida e schiumosa ottenuta per fermentazione del latte in recipienti di rovere e aggiunta di qualche pezzo di stinco di montone o di agnello.
I primi studi dettagliati sul kefir sono stati fatti da Ilya Ilych Mechnikov, nobel nel 1908, che ha osservato come i pastori del Caucaso raggiungessero un’età media più lunga degli abitanti di Parigi: lo studioso si rese conto che la maggiore longevità era da ricercare nel forte consumo di kefir da parte degli abitanti delle alture tra il mar Nero e il mar Caspio