Sanihelp.it – Attenzione, attenzione. Venerdì 2 febbraio in giro potreste vedere qualcosa di strano. Piccoli dell’asilo e bimbi un po’ più grandicelli, mamme, papà e nonni, maestre e persino severi professori potrebbero indossare un calzino bianco e uno rosso, uno a righe e l’altro con i disegni che arrivano dai cartoons.
Perché il primo venerdì del mese di febbraio, che quest’anno cade il 2, si festeggia la Giornata dei calzini spaiati, un appuntamento che coinvolge grandi e piccini in un gioco che ha un valore molto profondo e importante. Indossare calzini spaiati vuol dire infatti riconoscere che ogni persona, proprio al pari di un calzino, nella sua diversità è unica e speciale.
Quella del 2024 è la decima edizione di un appuntamento nato quasi per caso da una maestra di sostegno di una scuola primaria del Friuli alla ricerca di un modo semplice e immediato per insegnare l’importanza di riconoscere e accettare la diversità tra i bambini delle classi elementari. Alla prima promotrice dell’iniziativa se ne sono aggiunte altre quattro, tutte impegnate negli ospedali dove seguendo l’esempio di Patch Adams e della sua terapia del sorriso prestavano la loro opera di volontariato per regalare momenti di gioco e di serenità ai piccoli ricoverati.
E’ bastato poco, e i social in questo sono stati di grande aiuto, perché l’indossare i calzini spaiati diventasse un vero e proprio appuntamento fisso, da celebrare ogni primo venerdì di febbraio. Una proposta semplice e divertente ma capace di testimoniare con chiarezza che esiste una comunità che sa accettare l’altro anche se diverso, senza disprezzarlo, senza sminuirlo, senza disprezzarlo.
I calzini spaiati non si buttano, ma si indossano perché i calzini non perdono la loro funzione se sono diversi. Proprio come le persone che restano tali anche se sono diverse. Anzi diventano uniche e speciali. Indossare calzini spaiati diventa così il modo per far capire ai piccoli sotto forma di gioco che si può stare tutti insieme, che si può giocare con chi ha la pelle di un altro colore, parla un’altra lingua oppure si muove su una carrozzina.
I calzini diversi tra loro diventano così il simbolo dell’inclusività: ecco perché tutti sono invitati il 2 febbraio a indossarli, a fare una foto e a pubblicare sui propri profili social con l’hashtag #calzinispaiati2024. E chi lo desidera può acquistare il libro appena uscito e scritto dalle cinque ideatrici dell’evento. Si intitola »Una giornata straordinaria per i calzini spaiati» (Mondadori Ragazzi, 64 pagine, 16 euro) e racconta la storia di Pindu, Cico, Yu, Sbru e Colory, cinque teneri calzini spaiati, tutti diversi e per questo speciali. C'è qualcuno, però, che non ama i colori: è il signor Scolorito che li cattura per renderli grigi quanto lui. Ma per superare le difficoltà bisogna sempre restare uniti e questo i calzini spaiati lo sanno bene.
