Sanihelp.it – Sta per ripartire la scuola. Come sempre i genitori sono alle prese con la preparazione di tutta l’attrezzatura scolastica. E come sempre, con l’inizio dell’anno scolastico alle porte, riaffiora una domanda che ogni settembre coinvolge
migliaia di famiglie: meglio optare per lo zaino o per il trolley? Un interrogativo ricorrente,
tutt’altro che banale, che può influire concretamente sulla quotidianità dei bambini in età scolare.
Secondo recenti indagini 1 , circa il 50% degli studenti lamenta almeno una volta l’anno dolori alla schiena, spesso legati a carichi eccessivi o a modalità scorrette di trasporto del materiale scolastico.
In questo contesto, la scelta della cartella giusta diventa centrale: una struttura ben
progettata, adatta alla corporatura in evoluzione, contribuisce a distribuire il peso in modo
equilibrato, riducendo le sollecitazioni sulla colonna vertebrale.
È proprio da queste esigenze che nasce l’approccio progettuale di ergobag, brand tedesco specializzato nella realizzazione di zaini ergonomici pensati per accompagnare la crescita dei bambini dai 5 agli 11 anni e ispirati alle tecnologie del mondo dell’escursionismo.
Negli ultimi anni, il modello con carrello si è imposto come opzione “più comoda”, sostenuto dalla convinzione che trainare un carico sia meno impegnativo rispetto a portarlo sulle spalle. Ma è davvero così? Le raccomandazioni degli esperti mettono in discussione questa percezione, evidenziando gli svantaggi di una soluzione che, pur sembrando più agevole, si rivela spesso meno funzionale nella quotidianità.
Ma allora quale è la tipologia migliore? Per rispondere a questa domanda e aiutare i genitori a orientarsi nella scelta, è utile sfatare alcuni luoghi comuni ancora molto diffusi:
1. “Il trolley è più comodo perché evita lo sforzo sul dorso”
In apparenza, trascinare il peso anziché portarlo in spalla può sembrare meno faticoso. In
realtà, il movimento ripetuto con una sola mano comporta uno squilibrio e delle torsioni
innaturali. L’asimmetria posturale influisce sull’andatura e può generare tensioni muscolari.
Inoltre, proprio in virtù della sua configurazione rigida, si tende a sovraccaricarlo, spesso
oltre il limite raccomandato (pari al 10-15% del peso corporeo del bambino).
2. “Lo zaino fa venire mal di schiena”
Non è la soluzione in sé a causare problemi, ma la scelta di una poco adatta o l’utilizzo
errato. Se ben progettato e regolato, uno zaino ergonomico si adatta al corpo, favorendo i
movimenti e riducendo la fatica. I modelli ergobag, con schienale a S, spallacci sagomati e
cintura lombare e toracica regolabile, distribuiscono il peso in modo equilibrato, aiutando a
mantenere una posizione stabile e naturale. Il sistema Your-Size-System, adattabile
all’altezza (da 100 a 150/170 cm), accompagna la crescita nel tempo.
3. “Il tragitto casa-scuola è breve”
Anche pochi minuti al giorno, se affrontati male, possono avere un impatto a lungo andare.
Trascinare un oggetto ingombrante implica torsioni e sforzi unilaterali, mentre indossare
uno zainetto ben strutturato consente di muoversi naturalmente, riducendo l’affaticamento.
La muscolatura lavora in modo simmetrico e il carico viene trasferito verso il bacino,
migliorando la stabilità.
Scegliere tra le due alternative non è dunque solo una questione di praticità, ma un gesto con un impatto sulla vita quotidiana dei più piccoli. Optare per un modello ergonomico significa non solo prevenire disturbi alla schiena, ma anche incoraggiare uno stile di vita orientato al benessere a lungo termine.



