Sanihelp.it – La masturbazione è la pratica più efficace per poter conoscere il proprio corpo, per amarlo di più e per farlo conoscere meglio al proprio partner.
Nei rapporti, in genere è l’uomo a seguire la donna. Per questo è importante che lei conosca le proprie zone erogene, i modi in cui stimolarle e i ritmi. Una donna che non si è mai masturbata parte svantaggiata nel rapporto sessuale.
Non si può aspettare che sia l’uomo a far conoscere il corpo alla propria donna. Bisogna che sia la donna a trovare i punti di stimolazione, che poi indicherà al partner. Conoscendo gli orgasmi con le sue potenzialità sarà più agevole trasferirli in un rapporto a due e trascinare il partner nel piacere.
Vediamo alcuni tipi di masturbazioni femminili:
La masturbazione del clitoride è quella più comune e consiste nella stimolazione diretta o indiretta.
La masturbazione dell’uretra. Qui giocano un ruolo importante i muscoli pelvici. Contraeteli e rilasciateli, è un esercizio molto piacevole. Individuate, con le dita, il punto che si colloca intorno alla parte dell’uretra situata all’interno della vostra vagina. Continuate a contrarre i muscoli. Molti confondono la masturbazione dell’uretra con quella del punto g.
La masturbazione vaginale. Sono poche le donne che si masturbano accompagnando alla stimolazione clitoridea la penetrazione vaginale. Eppure all’interno del nostro organo sessuale possediamo diversi punti che, se correttamente stimolati, ci portano all’orgasmo. Quindi perché così poche donne ne usufruiscono? Forse si pensa che l’esplorazione della vagina sia una prerogativa del partner .