Sanihelp.it – Ancora molto rilevante in Italia il problema sanitario rappresentato dalle patologie del cavo orale, soprattutto per la popolazione in età pediatrica: la prevalenza della carie è del 22% a 4 anni e di circa il 44% a 12 anni.
Per incentivare una cultura della prevenzione sono state emanate nel maggio del 2007 dal Ministero della Salute nuove Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva.
Il documento ha l’obiettivo di fornire alle diverse professionalità sanitarie (ginecologi, neonatologi, pediatri, odontoiatri, igienisti e igienisti dentali) coinvolte nella prevenzione e nella cura delle patologie del cavo orale in età evolutiva, indicazioni univoche, basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’OMS: entro il 2010, il 90% dei bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni deve essere esente da carie e a 18 anni non deve esserci nessuna perdita di denti dovuta a carie o a malattia parodontale.
Secondo una recente indagine Censis, la spesa annuale media pro-capite in Italia per le cure odontoiatriche è di 740 Euro, poiché il Sistema Sanitario Nazionale è del tutto insufficiente a far fronte anche solo alle emergenze (infatti il 70,5% degli italiani non si è mai rivolto alle strutture pubbliche). Si può capire come la prevenzione possa svolgere un ruolo importante per intercettare precocemente le patologie e consentire anche un grande risparmio alle famiglie e alla società.
Il ruolo della prevenzione deve essere delegato a più soggetti, primi fra tutti i pediatri di base, a cui è affidato il compito di diffondere un’adeguata educazione all’igiene orale, attraverso l’uso corretto di dentifricio e spazzolino, una sana alimentazione e controlli periodici dal dentista. Anche la popolazione adulta deve impegnarsi nella promozione di ogni pratica preventiva, per stare bene e per dare il buon esempio ai più piccoli. Le Linee Guida si propongono di fornire un supporto autorevole a tale sforzo.
Eccole in sintesi:
1. La fluoroprofilassi va consigliata a tutti i soggetti in età evolutiva che vivono in aree con acqua a basso contenuto di fluoro (<0,6 ppm).
2. La somministrazione di fluoro per via sistemica (orale) è raccomandata per tutti i soggetti dai 6 mesi ai 3 anni e costituisce l’unica forma di somministrazione.
3. La somministrazione di fluoro attraverso l’uso di paste dentifrice a basso contenuto di fluoro (500 ppm) è raccomandata dai 3 fino ai 6 anni, due volte al giorno. Dopo i 6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro due volte al giorno è di fondamentale importanza nella prevenzione della carie.
4. Le sigillature sono indicate per tutti i bambini. La loro efficacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicate nei 2 anni successivi all’eruzione e la loro integrità va controllata ogni 6-12 mesi.
5. L’uso del succhiotto edulcorato e del biberon contenente bevande zuccherine deve essere fortemente sconsigliato, soprattutto durante le ore notturne, come l’assunzione di bevande e cibi contenenti zuccheri è sconsigliata fuori dai pasti.
Le Linee Guida e le indicazioni per una corretta prevenzione della carie si trovano anche sul sito del Moige, Movimento Italiano Genitori (www.genitori.it), che ha fatto parte del gruppo di lavoro per la stesura delle suddette Linee Guida ministeriali.