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Hpv, al via la campagna vaccinale

Sanihelp.it – È partita il 23 febbraio, in concomitanza con la campagna di comunicazione in onda sui maggiori circuiti televisivi, la campagna vaccinale pubblica gratuita contro il Papilloma virus (HPV), l’agente virale responsabile del cancro della cervice uterina
Il vaccino è offerto quest’anno a tutte le 280.000 bambine nate nel 1997. L’Italia è il primo Paese europeo a pianificare una strategia di vaccinazioni pubblica gratuita contro l’HPV. 


In Italia l’offerta pubblica gratuita della vaccinazione è rivolta alle bambine tra gli undici e i dodici anni di età, perché in questa fascia è massimo il profilo beneficio-rischio. La somministrazione del vaccino prima dell’inizio dei rapporti sessuali è, infatti, particolarmente vantaggiosa perché induce un’efficace protezione prima di un eventuale contagio con il virus HPV, che si acquisisce di norma subito dopo l’inizio dell’attività sessuale, e perché la risposta immunitaria in questa fascia di età è maggiore di quella osservata nelle donne in altre fasce di età. È allo studio, inoltre, un ulteriore sviluppo della strategia vaccinale per valutare l’allargamento, in futuro, dell’offerta attiva anche ad altre coorti di donne (tra i 25 e i 26 anni), preferibilmente in concomitanza con il primo invito all’esecuzione dello screening attraverso il pap test

I vaccini contro il virus Hpv attualmente disponibili sono due: Gardasil, vaccino tetravalente, che protegge contro i genotipi 16-18 dell’HPV, responsabili di circa il 70% dei casi di carcinoma uterino, e i genotipi 6 e 11, responsabili del 90% dei conditomi, autorizzato all’immissione in commercio dall’Aifa con delibera del 28 febbraio 2007 (costo al pubblico 171,64 euro), e il Cervarix, vaccino bivalente, attivo contro i genotipi 16 e 18, responsabili di circa il 70% dei casi di carcinoma uterino, autorizzato dall’Aifa con delibera del 29/10/2007 (costo al pubblico 156,79 euro). 

I vaccini sono somministrati gratuitamente dalle ASL alle bambine tra gli undici e i dodici anni, con la somministrazione per via intramuscolare di una dose iniziale e due richiami, entro i sei mesi dalla prima. Il vaccino è inoltre disponibile a pagamento in farmacia, previa indicazione e prescrizione del medico, ed è destinato alle donne che non hanno ancora contratto l’infezione da HPV

«Questo vaccino – chiarisce il Ministero della Salute – al pari di tutti i nuovi presidi di prevenzione considerati efficaci in Sanità Pubblica, è utilizzato all’interno di una strategia di offerta attiva ispirata ai principi dell’efficienza, dell’equità di accesso e dell’uso controllato per sorvegliare attivamente gli effetti sulla popolazione esposta al vaccino». 
L’obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di giungere a una forte riduzione di questa malattia nelle prossime generazioni. Sarebbe una vittoria senza precedenti nella guerra contro uno dei più terribili nemici delle donne.

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