Sanihelp.it – Nelle sere d’estate, quando è piacevole una cena in compagnia, magari in terrazza o nel giardino, non c’è niente di meglio che una bella grigliata mista. Per farla come si deve è, ovviamente, necessario un barbecue. Non serve, però, acquistarlo: lo si può realizzare in modo naturale ed ecosostenibile.
Come insegna Sheherazade Goldsmith nel suo volume Vivere secondo natura, edito da Tecniche Nuove, può essere sufficiente un vaso di terracotta, di quelli che comunemente si usano per i fiori. Per tre persone ne serve uno del diametro di 33 centimetri.
Il vaso deve essere rialzato da terra, meglio se appoggiato su due mattoni, in modo da garantire l’aerazione, attraverso il foro già esistente, che permetta la corretta alimentazione delle braci. Occorre riempirlo a metà di sassi e, quindi, disporvi la carbonella formando un mucchietto.
La Goldsmith suggerisce di scegliere la carbonella di produzione locale, di solito proveniente da boschi da taglio, creati allo scopo, quindi senza distruggere le preziose foreste del Pianeta. Una volta acceso il combustibile, il vaso va ricoperto con un foglio d’alluminio. Quando i tizzoni sono diventati incandescenti, rossi e coperti di cenere spenta, vanno sparpagliati, e, una volta appoggiata sui bordi del vaso una griglia, si può cominciare la cottura.
Per accertarsi che la carbonella sia alla giusta temperatura, bisogna tenere il palmo della mano a circa 12 cm: se si riesce a tenere la mano solo per un secondo, la temperatura è molto alta; per 3 secondi è alta, adatta alla carne, per 5 secondi, è media e va bene per il pesce, le verdure e il formaggio. Se la temperatura è troppo alta, basta muovere la carbonella, se invece è troppo bassa basta avvicinare la carbonella al centro aggiungendola dai lati esterni.