Sanihelp.it – A partire dalla mezza età, il sovrappeso può comportare danni anche al cervello, aumentando il rischio di Alzheimer nei decenni successivi.
È questa la conclusione di uno studio, presentato a San Diego nel corso del cinquantottesimo meeting annuale dell’American Academy of Neurology, che ha coinvolto circa 9000 soggetti di 40-45 anni per un periodo di 23 anni.
I ricercatori, infatti, hanno riscontrato una significativa associazione tra i livelli adiposi all’inizio dell’indagine e il rischio di incorrere nella malattia di Alzheimer.
Dai dati è emerso che elevati livelli di adiposità nelle braccia e nella schiena aumenterebbero il rischio di Alzheimer di ben 3 volte. Ora l’obiettivo degli studiosi è far luce sul meccanismo molecolare alla base del legame tra obesità e malattia di Alzheimer. Intanto, prestare attenzione alla linea una volta superati i 50 può essere un’ottima azione preventiva.



