Sanihelp.it – Uno studio belga indica nel cloro delle piscine la causa di disturbi polmonari in bimbi che nuotano molto.
La ricerca ha fatto sospendere diversi corsi pubblici di nuoto e dispensare gli alunni dalle lezioni in piscina di educazione fisica.
L’allarme è partito dall’Ucl, Università cattolica di Lovanio, che ha condotto per conto della regione di Bruxelles un’indagine sui danni provocati dall’inquinamento cittadino sui piccoli abitanti.
Nei giovani nuotatori, il cloro utilizzato per disinfettare l’acqua attaccherebbe lo strato di protezione degli alveoli polmonari. Un effetto che potrebbe predisporre ad allergie e all’asma.
Secondo le autorità, “non bisogna cedere al panico”: il nesso tra cloro e asma dipende da alcune varianti.