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Sigarette «light», un espediente commerciale: i danni sono gli stessi.

Sanihelp.it – Il dottor Jeffrey E. Harris del Massachusetts General Hospital di Boston, che ha condotto uno studio apposito è categorico: «In base alla mia esperienza clinica posso dire al paziente fumatore che non è noto alcun beneficio derivante dal passaggio dal fumo di normali sigarette con filtro, a sigarette a basso o bassissimo contenuto di condensato catramoso. L’unico modo sicuro per ridurre il rischio di tumore è solo uno: smettere!»


Ma cos’è il condensato catramoso? È un termine che indica diverse sostanze chimiche tossiche presenti nelle sigarette. Generalmente la quantità è indicata su ogni pacchetto di sigarette.

L’equipe del dottor Harris ha valutato il rapporto tra condensato e rischio di tumore polmonare in 364.239 uomini e 576.535 donne statunitensi, seguendoli per sei anni.

E i risultati sono chiari: se i fumatori di sigarette ad elevato contenuto di condensato catramoso hanno maggiori possibilità di morire di tumore polmonare rispetto ai non fumatori, tra coloro che fumano sigarette cosiddette lights questo rischio non diminuisce ma si mantiene sugli stessi livelli.

L’unico modo per ridurre questo rischio è non fumare o smettere prima dei 35 anni.

Harris e il coautore dello studio, il dottor Michael J. Thun hanno fornito la loro testimonianza in qualità di esperti in alcune cause attinenti il consumo di tabacco negli Stati Uniti. Thun ha anche testimoniato per conto dell’American Cancer Society.

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