Sanihelp.it – «Con la pratica dello Shiatsu, si agisce per stimolare un riequilibrio che interessa simultaneamente sia il corpo fisico che gli aspetti psichici ed emozionali, favorendo così lo sviluppo di un nuovo atteggiamento mentale e di uno stile di vita in grado di preservare e stimolare un nutrimento profondo di tutto l’essere umano e un’armonica relazione con l’ambiente circostante» spiega Nadia Simonato, insegnante ed operatrice Shiatsu professionista, referente per la quarta edizione della Settimana nazionale dello Shiatsu.
L’antica pratica manuale dello Shiatsu infatti permette di agire, tramite precise modalità di pressione, sul flusso energetico dell’organismo, proponendosi così come ‘cibo per il corpo, la mente e lo spirito’, peraltro proprio il tema (con un richiamo esplicito anche all’EXPO di Milano) intorno a cui verteranno le iniziative della prossima Settimana nazionale dello Shiatsu, progetto promosso dalla Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori (FISieo) che si svolgerà in tutta Italia dal 18 al 25 settembre.
Tramite la possibilità di effettuare gratuitamente, previa prenotazione, trattamenti di Shiatsu effettuati da operatori professionisti attestati (i cui nominativi sono elencati sul sito www.fisieo.it), di assistere alla presentazione di corsi e attività da parte delle Scuole accreditate, e di partecipare a convegni e appuntamenti con gli esperti di settore, gli insegnanti e gli operatori della FISieo sperano infatti di acuire la conoscenza di questa antica e nobile Arte per la Salute nel grande pubblico.
«L’esperienza maturata negli scorsi anni ha riscosso la simpatia e la fiducia della gente – commenta Dorotea Carbonara, presidente della FISieo – Per questo le offerte di questa edizione saranno dedicate e aperte soprattutto al pubblico, al fine di far conoscere sempre di più le potenzialità dello Shiatsu».
«Lo Shiatsu, che non si sostituisce mai alla medicina ma la affianca – conclude Nadia Simonato – punta infatti al benessere generale della persona e alla prevenzione, secondo le direttrici dell’antica Medicina Tradizionale Cinese, rinnovate in Giappone e poi rese sempre più vicine all’uomo contemporaneo».