Sanihelp.it – Un braccialetto simile a uno swatch che per la prima volta, anziché i passi, conta i respiri: il monitor da polso che registra i livelli di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca e il movimento nelle diverse condizioni di vita, come sforzo, sonno, attività quotidiane, diventerà un alleato prezioso per tutti gli individui con patologie cardiopolmonari, dallo scompenso cardiaco alla broncopneumopatia cronica-ostruttiva, e potrà mandare in soffitta esami tradizionali come il test del cammino, che rileva l’ossigeno nel sangue solo in un dato momento, senza dire molto di ciò che avviene nell’arco della giornata.
Il nuovo strumento, presentato in anteprima mondiale durante il XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia, già brevettato e in fase di registrazione in Europa, dovrebbe essere disponibile nel nostro Paese a partire dalla primavera del 2019.
L’holter del respiro è stato ideato e messo a punto da un team di pneumologi italiani per dare modo ai medici di seguire nella vita reale la funzionalità respiratoria dei malati con uno strumento in grado di tracciare con precisione e nell’arco delle 24 ore l’andamento dell’ossigenazione. Il braccialetto è leggerissimo, senza fili ed è stato progettato per superare tutte le limitazioni tipiche degli strumenti di registrazione, per esempio la necessità di un qualsiasi intervento da parte del malato che non deve fare nulla nel processo di rilevazione e registrazione dei dati.
Rileva e registra in continuo, per lunghi periodi di tempo e in maniera accurata, tutti i parametri clinici di interesse, primo fra tutti il livello dell’ossigeno nel sangue, ma anche la frequenza respiratoria e il movimento, è in grado di registrare e monitorare qualsiasi segnale vitale, non limitandosi alle registrazioni cardio-respiratorie: può essere esteso a individui affetti da qualsiasi tipo di malattia.
Può perciò fare la differenza per la valutazione corretta delle persone con un’insufficienza respiratoria indotta da qualsiasi causa, consentendo di far emergere episodi di calo dell’ossigeno nel sangue da sforzo o nel sonno che altrimenti non sarebbero rilevabili e definendone la gravità.
Il braccialetto potrà essere indossato per 24 ore di seguito come l’holter cardiaco, in modo da migliorare la diagnosi e il monitoraggio degli individui con problemi cardiopolmonari. Può rivelarsi utile per la diagnosi precoce dell'insufficienza respiratoria da malattie come la BPCO, le patologie interstiziali del polmone o i disturbi respiratori del sonno. Inoltre potrà essere efficace anche nella diagnosi della dispnea cronica e da sforzo inspiegabili, così come per il monitoraggio della risposta clinica dei malati in ossigenoterapia per verificare l’appropriatezza della prescrizione.
Se confermato dagli studi clinici in atto, si tratterà di un notevole passo avanti nel processo diagnostico che si potrà tradurre in una riduzione degli errori delle gestione della malattia e in un'accelerazione del processo terapeutico, con diminuzione dei costi dell’assistenza.