Sanihelp.it – Essere single è una scelta personale che non dovrebbe essere motivo di vergogna o discriminazione. Tuttavia, molte persone single si trovano ad affrontare domande indiscrete, commenti offensivi o atteggiamenti paternalistici da parte di chi ritiene che la vita di coppia sia l’unica via per la felicità. Questo fenomeno è noto come single shaming, ovvero l’atto di far sentire qualcuno in colpa o in imbarazzo per il fatto di essere single.
Che cos’è il single shaming
Il single shaming è una forma di pregiudizio sociale che si basa sullo stereotipo che i single siano persone sfortunate, problematiche o incomplete. Chi pratica il single shaming presume di sapere cosa sia meglio per gli altri e li giudica in base al loro status relazionale, ignorando le loro preferenze, motivazioni o circostanze. Il single shaming può essere fatto intenzionalmente o non intenzionalmente, ma in ogni caso può essere dannoso per l’autostima, la salute mentale e il benessere dei single.
Il single shaming può assumere diverse forme, come:
– Domande invasive o inappropriate, come «Ma non ce l’hai un fidanzato/a?», «Perché sei ancora single?», «Non ti senti solo/a?», «Non vuoi avere dei figli?».
– Commenti offensivi o sarcastici, come »Sei troppo esigente», «Devi abbassare le tue aspettative», «Ti stai perdendo il meglio della vita», «Ti capiterà quando meno te lo aspetti».
– Atteggiamenti paternalistici o compatenti, come «Ti troverò qualcuno io», «Non preoccuparti, c’è sempre tempo», »Ti capisco, anch’io sono stato/a single una volta», «Se hai bisogno di parlare, sono qui».
– Discriminazioni concrete o sottili, come escludere i single da certi eventi sociali, offrire loro pacchetti vacanze o sconti inferiori rispetto alle coppie o alle famiglie, dare loro meno diritti o benefici nel mondo del lavoro.
Come fregarsene del giudizio altrui
Per contrastare il single shaming e difendere la propria scelta di vita, è importante innanzitutto non sentirsi in colpa o in difetto per essere single. Essere single non è una condizione negativa, ma anzi ha molti lati positivi, come la libertà, l’indipendenza, la creatività, la crescita personale. Ogni persona ha il diritto di decidere cosa la rende felice e soddisfatta, senza dover seguire modelli imposti dalla società o dalle aspettative altrui.
In secondo luogo, è utile usare l’ironia, la diplomazia o la fermezza per rispondere alle domande o ai commenti indesiderati. Si può scegliere di cambiare argomento, di ribaltare la domanda, di chiedere il motivo della curiosità, di esprimere il proprio disappunto, di ignorare la provocazione. L’importante è non lasciarsi intimorire o influenzare dal giudizio altrui, ma affermare con orgoglio e sicurezza la propria identità di single.
Infine, è consigliabile circondarsi di persone che rispettano e apprezzano la propria scelta, che siano esse stesse single o in coppia. Avere una rete di supporto, di amicizia e di affetto è fondamentale per sentirsi bene con se stessi e con gli altri, al di là dello status relazionale. Essere single non significa essere soli, ma anzi aperti a nuove esperienze, relazioni e opportunità.