Sanihelp.it – Negli ultimi anni si è cominciato sempre di più a parlare di poliamore, tanto che la Treccani ha inserito questo termine tra i neologismi del 2018, facendo riferimento a una «relazione amorosa consensuale caratterizzata dal fatto che ogni partner può avere contemporaneamente più rapporti d’amore». Se ne parla, dunque, ma non sempre a proposito e con cognizione: per alcuni il poliamore è semplicemente sinonimo di coppia aperta o addirittura di poligamia. Se c’è chi solo al sentirne parlare storce il naso e lo esclude categoricamente dal proprio stile di vita, non manca e forse è anche in crescita chi lo pratica o per lo meno chi ambirebbe ad avere una relazione poliamorosa ma per ora si limita a fantasticare al riguardo.
Il gruppo Giovani della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) ha quindi deciso di avviare un progetto di ricerca sul tema. Una scelta che il dottor Marco Silvaggi, psicoterapeuta e sessuologo, coordinatore FISS Giovani spiega così: «Quello del poliamore è un fenomeno che si sta diffondendo, ma è anche complesso e variegato, spesso soggetto a stereotipi e giudizi, per cui sentiamo l’esigenza, da una parte, di comprenderne la reale portata e diffusione nel nostro Paese, dall’altra di raccogliere dati che ci permettano di poter mettere a disposizione di quanti si definiscono poliamorosi informazioni attendibili».
Nel progetto rientra un’indagine, già disponibile online, alla quale possono partecipare tutti i maggiorenni, non solo quanti vivono una relazione poliamorosa. «Si tratta di un’indagine (anonima), che, volendo approfondire la dimensione, la diffusione e le forme del fenomeno a 360 gradi, oltre a chiedere quali relazioni le persone definiscono poliamore, pone questioni diverse a chi partecipa, a seconda che sia in una relazione poliamorosa o meno» chiarisce lo psicologo.
A chi pratica il poliamore, per esempio, vengono rivolte domande che permettono di comprendere meglio le caratteristiche e le »regole» di tali relazioni (come il numero di partner coinvolti, le dinamiche di interazione eccetera), le emozioni che entrano in gioco e anche il grado di soddisfazione emotivo, relazionale e sessuale connesso a tali relazioni. Chi invece non è poliamoroso, viene interpellato circa i propri punti di vista e atteggiamenti verso il poliamore. «Non potevamo infine esimerci dal porre questioni che possano permetterci di avere una fotografia di come sono state vissute le relazioni – poliamorose o meno – durante il lockdown e come la pandemia abbia inciso sulla vita sessuale e relazionale» conclude Silvaggi.
L’indagine, accessibile online al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdfVXl0MYurVzkIEE4ceRZKE5RWcgR8saR-pI0zjkmUDyEe1A/viewform, si rivolge a tutta la popolazione italiana di età superiore a 18 anni: la partecipazione – volontaria, gratuita e completamente anonima – sarà possibile fino a fine 2020.