Sanihelp.it – In fatto di alimenti afrodisiaci, tutti probabilmente sono capaci di dire la propria: chi è convinto dello straordinario potere delle ostriche, chi crede nell’efficacia del peperoncino. Ma se esiste un grande interesse per le virtù afrodisiache degli alimenti, scarsissimo invece è quello per le implicazioni della dieta sulla salute.
A svelarlo è un sondaggio condotto dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia nell’ottobre 2009 su 650 italiane: ben il 73% sottovaluta il rapporto tra alimentazione ed eros. Eppure « I disturbi alimentari sono presenti nel 7,6% delle pazienti sub-fertili e nel 58% delle donne che presentano amenorrea o mancata ovulazione» sottolinea il professor Giorgio Vittori, presidente della SIGO.
Ecco allora il perché del volume Cibo e sesso, realizzato dalla SIGO (e scaricabile gratuitamente dal sito www.sceglitu.it) per spiegare come sia possibile accendere la passione e salvaguardare la fertilità: 30 ricette con alimenti hot, dal peperoncino alla rucola, dagli asparagi al miele, dai molluschi ai fichi.
Ma i consigli non si fermano al cosa mangiare. Forse è ancora più importante puntare i riflettori su come si cucina e come si consuma: «Gli alimenti conservati e un consumo troppo veloce provocano un’intensa eccitazione cerebrale – spiega la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano – che però è paradossalmente dannosa per la libido: aumenta infatti l’irritabilità».
E si scopre così l’ansia da prestazione femminile: « Ne soffre l’11% delle donne sessualmente attive» continua la dottoressa Graziottin. Per un eros eccezionale, dunque, meglio non esagerare con i conservanti, gli zuccheri raffinati, i grassi saturi, l’alcol e il caffè. E lontane dai fast food.